Alle 11.30, il 14 novembre, in una cerimonia ad inviti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella inaugurerà il Festival della Cultura Paralimpica, 4ª edizione, all’Arsenale Militare Marittimo di Taranto, dove interverranno: Iacopo Volpi, direttore Rai Sport; Alessandra Campidelli, ex ct nazionale di Pallavolo femminile sorde italiana e nazionale di pallavolo femminile d’Iran; Mahida Sharifi, atleta afghana squadra olimpica rifugiati; Zakia Khudadadi, prima donna afghana a praticare parataekwondo; Joseph Joel Boganelli atleta nazionale di basket in carrozzina; Dong Dong Camanni, bronzo ai mondiali di Birmingham di judo; Luca Pancalli, presidente Comitato Paralimpico Italiano.
La presentazione
Il Quirinale e la Marina Militare stanno definendo i dettagli e, nel frattempo, la MoSa, Mostra storica artigiana, aspetta con orgoglio la prima visita ufficiale di un presidente della Repubblica.
Ieri mattina, al Comune di Taranto, gli organizzatori hanno illustrato il filo conduttore “Sport, linguaggio universale”: «Attraverso lo sport - afferma l’assessore allo Sport, Risorsa Mare e Decentramento, Giovanni Azzaro - si abbattono tutti i limiti e si permette di coltivare sogni ed ottenere grandissimi risultati. Sport e risorsa mare sono assi di diversificazione. Speriamo l’iniziativa possa permettere ai nostri ragazzi di fare esperienze importanti».
L’esistenza di un Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa testimonia la vicinanza di ogni forza armata: «Non ci è sembrato vero - dichiara l’ammiraglio ispettore Pasquale di Candia, direttore Arsenale Militare Marittimo - di dare la possibilità a tantissimi alunni di scuole medie di Taranto di essere coinvolti in prima persona e dare a Taranto la possibilità di essere associata ad un evento così nobile».
Il consigliere regionale, Vincenzo Di Gregorio, ha ricordato la tradizione paralimpica di Taranto con il Dream Time, basket in carrozzina, campione d’Italia nel 2007/08, la Comes Boys tornata in serie A, la nuova squadra di sitting volley e la recente prova di World Thriathlon Para Cap, ospitata in città, valevole nelle qualificazioni alle Paralimpiadi di Parigi 2024.
Il presidente Pancalli
In video collegamento, Luca Pancalli ha affermato di voler far crescere il paralimpismo a Taranto, affinché sia una porta su Mediterraneo, sogni e diritti di persone con disabilità: «Vogliamo investire nel capitale umano, tentare di contagiare virtuosamente i territori. Abbiamo scelto Taranto perché sta affrontando un percorso di rinascita e ci piaceva l’idea di portare il messaggio di resilienza del nostro movimento. “Sport, linguaggio universale” sottolinea la capacità di superare limiti, confini, barriere. Saranno 4 giorni di dibattito, testimonianze, mostre, incontri, presentazioni di libri. Speriamo, con il coinvolgimento di studenti, di lanciare un messaggio normalizzante ai cittadini di domani. Il paralimpismo è una silenziosa rivoluzione culturale. Queste giornate sono un punto di partenza. Siamo agente sociale di trasformazione - aggiunge - se la società contemporanea imparasse a guardare in ogni persona disabile la persona e non la disabilità avremmo più persone disabili collocate nel mondo del lavoro, universitario e territoriale». Il presidente di Cip Puglia (Comitato Paralimpico Puglia), Giuseppe Pinto ha creduto molto nel coinvolgimento di 40 scuole: «Dovremmo scriverlo negli annali. L’evento lascerà il segno. Lo sport è bello e ci fa andare avanti. Ci sarà tutto il mondo paralimpico, atleti, giornalisti, scrittori (molti interverranno al #Wetalk). Saranno circa 2000, tra alunni e docenti».
Il programma
Nel programma, qui accennato, si ricordano: il 15, Alon Siman Tov e la moda inclusiva, Emergency su sport e ripartenza, Marco Tardelli e Marcin Oleksy (nazionale amputati polacca); il 16, paralimpici e olimpici nel nuoto, Simone Barlaam e Benedetta Pilato, sport e linguaggi di Tik Tok; il 17, i focus sulle serie tv, “La stoccata vincente”, su Rai 1, ispirata a Paolo Pizzo, schermidore azzurro, e “I Fantastici 5”, su Mediaset, con Raoul Bova, Fiorenza D’Antonio, Enea Barozzi, Chiara Bordi e Vittorio Magazzù; e la musica senza parola con gli interpreti Lis, Valentina Di Leva e Zena Vanacore.