Tre tonnellate di cozze ormeggiavano illegalmente tra i pescherecci in via Garibaldi a Taranto, nel primo seno del mar Piccolo. La serie di impianti abusivi per l'allevamento dei mitili è stata smantellata dalla guardia costiera e il commissariato di polizia locale.
L'operazione
Sul posto anche i sommozzatori del primo nucleo subacquei della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto che hanno tranciato i fili di cozze per consentirne il recupero e il successivo sequestro. I veterinari dell'Asl, invece, hanno effettuato il campionamento dei mitili per verificarne il tasso di contaminazione. Il prodotto, ora distrutto, pronto al commercio avrebbe fruttato fino a centinaia di migliaia di euro.
Gli impianti abusivi
Gli impianti non avevano nessuna autorizzazione demaniale marittima e ambientale, ma non solo.
Non solo cozze
Negli impianti abusivi sul Mar Piccolo non solo cozze, anche cento chilogrammi di olutarie, comunemente chiamate cetrioli di mare, la cui pesca è vietata a causa dei gravi danni che provoca all'ambiente, dimuenendo la biodiversità e alterando gli equilibri ecologici. Le olutarie sono state sequestrate e poi rigettate in mare.