Taranto, bollette tra i rifiuti abbandonati: sporcaccioni scoperti e denunciati

Taranto, bollette tra i rifiuti abbandonati: sporcaccioni scoperti e denunciati
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Venerdì 5 Novembre 2021, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 10:40

A cadenza più o meno regolare si registrano gli interventi straordinari - che così in realtà diventano ordinari - dell'Amiu, costretta a restituire un briciolo di quel decoro deturpato da comportamenti incivili, per usare un eufemismo. In questo caso, la municipalizzata per l'igiene urbana è stata chiamata in via Crispi, all'altezza dell'ospedale Santissima Annunziata dove il marciapiede era stato trasformato in una discarica a cielo aperto. In un comunicato, l'azienda spiega che «La collaborazione tra Kyma Ambiente e Polizia Locale ha consentito di individuare i presunti responsabili dell'abbandono di un'ingente quantità di rifiuti in via Crispi, nei pressi dell'incrocio con via Bruno e a pochi metri dall'ingresso dell'ospedale Ss. Annunziata. Dopo l'intervento degli operatori della società di igiene urbana, infatti, gli agenti dell'Ambientale hanno svolto approfondimenti su alcune vecchie bollette presenti tra i rifiuti abbandonati. Gli intestatari di questi documenti sono stati convocati nel comando di Polizia Locale, affinché potesse essere contestato loro l'illecito amministrativo con conseguente comunicazione alla direzione Ambiente del Comune di Taranto per il recupero delle spese sostenute. Continua senza sosta e tolleranza il contrasto della Polizia Locale di Taranto all'inciviltà e al degrado, secondo le indicazioni del sindaco Rinaldo Melucci e le disposizioni dell'assessore alla Polizia Locale Cosimo Ciraci».
La speranza è che le sanzioni possano servire come deterrente nei confronti di comportamenti semplicemente inaccettabili.

La differenziata


Nel frattempo, restando a Kyma Ambiente, è scomparso dai radar il tema relativo al ripristino delle condizioni originarie della raccolta differenziata. Come è noto, ormai da mesi i cassonetti ingegnerizzati sono stati privati della loro funzionalità di partenza, che consentiva la loro apertura solo attraverso la card. All'inizio dell'estate era stato annunciato che il disservizio sarebbe durato solo poche settimane. Invece, a novembre inoltrato, la situazione è rimasta invariata.
Allo stesso modo, non si hanno notizie circa il completamento della copertura cittadina con gli stessi famigerati cassonetti.

Sono ancora molte le zone anche centrali nelle quali continuano a fare brutta mostra di sé i vecchi contenitori indifferenziati.

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