Bimba morta in culla, l'autopsia conferma: nessun segno di violenza

Bimba morta in culla, l'autopsia conferma: nessun segno di violenza
di Nazareno DINOI
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Giovedì 10 Novembre 2022, 21:47 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 08:57

La bimba di quaranta giorni trovata morta nella culla dai genitori a Taranto non è deceduta a causa di un trauma. Lo ha stabilito l'autopsia dsposta dal pm che ha escluso l'ipotesi di una morte violenta o appunto, da trauma accidentale. L’ esame eseguito dal medico legale, infatti, non ha evidenziato traumi o altre lesioni rimandando all’esito degli esami istologici e di laboratorio per stabilire l’esatta causa del decesso.

Le ipotesi

Dopo l'accertamento, quindi, sul tavolo restano le ipotesi della morte come possibile  conseguenza di una patologia congenita ancora sconosciuta (la piccola aveva appena 40 giorni di vita), oppure di un drammatico caso di «morte nella culla» spesso provocata dall’inalazione di vomito o muchi. Per saperlo con certezza bisogna attendere i canonici sessanta giorni che lo specialista ha chiesto prima di formalizzare la sua diagnosi.  
Nel frattempo sul registro degli indagati restano i nomi dei genitori e di due medici, la pediatra e una dottoressa di base.  Iscrizioni che, va specificato, sono da catalogare nell’alveo dei classici atti dovuti. 

La tragedia 

Sabato mattina, al loro risveglio, i due giovanissimi genitori si erano accorti che la bimba non respirava.

A quel punto avevano chiesto i soccorsi, ma al loro arrivo i sanitari del 118 non avevano potuto fare altro che certificare la morte della piccola. Sul posto anche la Polizia per gli accertamenti disposti dalla procura che ha subito aperto un fascicolo sulla disgrazia. 

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