Neonata morta a 40 giorni: aveva dormito nel lettone con mamma e papà. Indagati i genitori e due medici

Sopralluogo in casa: sequestrato il tira muchi della bimba utilizzato per liberare le vie respiratorie

Neonata morta a 40 giorni: aveva dormito nel lettone con mamma e papà. Indagati i genitori e due medici
di Nazareno DINOI
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Giovedì 10 Novembre 2022, 12:37

Nel pomeriggio si saprà qualcosa di più sulle cause di morte della neonata trovata priva di vita dai genitori al loro risveglio il 5 novembre scorso. Il medico legale Domenico Urso, di Brindisi, oggi pomeriggio effettuerà, su incarico del pubblico ministero Enrico Bruschi, l'autopsia sul corpicino che si trova nell'obitorio dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto a disposizione della magistratura che sta ancora valutando chi indagare e per quale reato.

Indagati i genitori

Per ora gli unici nomi iscritti sull'apposito registro sono quelli dei genitori che devono rispondere di omicidio colposo. La bimba pare avesse dormito nel lettone con mamma e papà che al risveglio l'hanno trovata senza vita. Un atto dovuto che accresce il dolore per la terribile perdita, necessario al pubblico ministero per offrire le garanzie previste per l'esame irripetibile dell'autopsia.
Per lo stesso motivo il magistrato sta valutando la posizione di altre due persone che hanno avuto a che fare con la bimba di appena quaranta giorni di vita. Si tratta di due medici che in qualche modo l'hanno avuta in cura nei momenti o nei giorni immediatamente prossimi al tragico evento. Molto probabilmente il suo pediatra e qualche professionista intervenuto per soccorrerla o per visitarla per qualche disturbo.

I sopralluogo a casa

Nel frattempo l'altro ieri gli investigatori della polizia, su delega del pubblico ministero, si sono recati a casa dei genitori per sequestrare alcuni ausili utilizzati dalla neonata, tra questi un tira muchi impiegato per liberare le vie respiratorie che per qualche motivo potrebbero essere state intasate.
Un punto da cui partire per il medico legale Urso dopo la prima visita necroscopica sul piccolo corpo effettuata il giorno della morte ma che avrà le idee più chiare al termine dell'esame previsto per oggi.

Da lui il magistrato vuole intanto poter escludere cause di morte diverse da quelle naturali, tolte le quali sarà compito individuare la causa certa del decesso che potrebbe essere stato la conseguenza di una patologia congenita non ancora nota, oppure un fatale rigurgito di latte o vomito che avrà soffocato la bimba durante il sonno. Qualunque sia stata la causa, niente toglierà al dolore provato dai poveri genitori che da sabato mattina staranno vivendo un incubo.


Nelle prime ore successive alla tragedia, era parso che la bambina avesse dormito nel letto dei genitori. Da quanto avrebbe raccontato il padre al suo avvocato, il penalista Massimiliano Scavo difensore di fiducia della coppia, la neonata sarebbe stata invece tutta la notte nella sua culletta dove al mattino è stata trovata immobile e fredda. Inutili i tentativi di svegliarla da parte dei genitori e successivamente dal personale dell'ambulanza del 118 prontamente intervenuto quando per la piccola non c'era più niente da fare se non certificarne il decesso avvenuto per cause non note. Un obbligo per i sanitari dare comunicazione alle forze dell'ordine e quindi alla Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo. Nella famiglia, modestissima, dove poco più di un mese dal lieto evento della nuova nascita è piombato il buio, si attende ora il giorno dei funerali. I genitori sono giovanissimi e la loro bimba morta in culla non era la primogenita.
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