«Negli ospedali con la carta igienica portata da casa»

«Negli ospedali con la carta igienica portata da casa»
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Venerdì 29 Settembre 2023, 05:00

Magazzini vuoti alla Asl di Taranto dove da diversi giorni gli approvvigionamenti di materiale per l’igiene sarebbero stati sospesi costringendo i sanitari a portarselo da casa. È quanto si denuncia in una lettera indirizzata alla direzione generale e al direttore del Dipartimento di prevenzione della Asl ionica e firmata dalla segreteria della Funziona Pubblica Cgil della sanità.

La denuncia

Nella missiva in cui si contestano violazioni delle leggi sulla sicurezza sul lavoro e delle linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità in materia di contrasto alla diffusione delle infezioni, si parla di «grave indisponibilità di carta asciugamani, di sapone, di carta igienica e di rotoli di carta copri lettighe negli ambulatori e sulle barelle di molti posti di lavoro ospedalieri e territoriali». Una condizione spiacevole in qualsiasi ambiente lavorativo, inconcepibile nei luoghi dove l’igiene e la prevenzione delle infezioni intraospedalieri diventa un obbligo imprescindibile. Considerazione questa che non è sfuggita ai sindacati che insistono ricordando il periodo «che si presenta nuovamente delicato in merito alla diffusione del virus del Covid».
I rappresentanti dei lavoratori rivendicano il diritto alla tutela e alla sicurezza dei posti di lavoro. «In una grande azienda sanitaria – si legge nella lettera che porta la firma della segretaria provinciale con delega alla sanità, Assunta Bisanti e dai rappresentanti aziendali della Cgil -, abbiamo il diritto di lavorare in un sistema organizzato da dirigenti dalla grande capacità gestionale a partire dalla previsione del fabbisogno di qualunque materiale fino alla programmazione efficace del budget affinchè tutti gli acquisti siano coperti fino alla fine dell’anno».
Per la Cgil della sanità ionica qualcosa non funziona nella piramide delle responsabilità nell’azienda sanitaria pubblica se «da giorni e giorni – si legge ancora – i lavoratori, i coordinatori dei reparti e i responsabili della sicurezza trasmettono la rabbia crescente di dover lavorare in un ambiente di lavoro privo del materiale essenziale per l’igiene, ormai acquistato privatamente». La lettera denuncia si conclude richiamando le responsabilità dirette degli addetti all’approvvigionamento ma anche a chi è tenuto a far rispettare i principi di salubrità dei luoghi di lavoro nonché quelli del controllo delle infezioni intra ospedaliere oltremodo indispensabile in un periodo post pandemico. «I lavoratori della sanità hanno un posto di lavoro da tutelare – si insiste – anche se il controllore appartiene alla stessa azienda, cosa questa che dovrebbe essere un vantaggio e non una compressione dei diritti». La situazione denunciata riguarda tutte le strutture della Asl della provincia di Taranto, non solo ospedaliere ma anche ambulatoriali.

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