Sbarcano i migranti della Ocean Viking, Taranto si mobilita: «Pronti ad accoglierli»

Sbarcano i migranti della Ocean Viking, Taranto si mobilita: «Pronti ad accoglierli»
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Mercoledì 16 Ottobre 2019, 08:47
Sono in tutto 176 (131 uomini, 12 donne di cui 4 in stato di gravidanza e 33 minori di cui 23 non accompagnati) i migranti soccorsi nelle ultime ore al largo delle coste libiche che oggi sbarcano al porto di Taranto dalla Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere. L’attracco è previsto intorno alle 8 e la Prefettura di Taranto ha organizzato, nel corso di una riunione operativa che si è svolta ieri, presieduta dal prefetto Antonella Bellomo, le attività di accoglienza e di assistenza ai profughi.

«I migranti - è stato specificato - saranno ospitati presso il centro Hotspot per essere sottoposti alle procedure di identificazione e foto segnalamento; successivamente, iminorinon accompagnati troveranno temporanea sistemazione in città,mentre è in programma il trasferimento degli altri cittadini in altre regioni secondo il piano di riparto che sarà predisposto dal Ministerodell’Interno». All’incontro di ieri hanno partecipato, oltre al questore e a comandante provinciale della Guardia di finanza, i rappresentanti dei carabinieri, del comando della Polizia locale, dell’Autorità portuale, del Comando Marittimo Sud, della Sanità Marittima, dei Vigili del Fuoco, della Asl, del 118, della Croce rossa e delle Associazioni di volontariato.

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«Taranto ha messo tutto il suo cuore per accogliere queste persone», ha detto il prefetto a fine riunione. L’Ocean Viking è la nave di soccorso noleggiata da Sos Mediterranee e gestita con Medici Senza Frontiere che, in due distinte operazioni, ha messo in salvo i migranti a bordo di imbarcazioni in difficoltà. Dopo aver rifiutato Tripoli come “place of safety” proposto dalle autorità libiche, si è diretta verso nord chiedendo il “pos” ad Italia e Malta. L’okay all’attracco nel porto di Taranto è stato dato lunedì sera dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Il capoluogo jonico torna così ad essere interessato da un nuovo sbarco e per l’occasione è stato organizzato il sit-in di benvenuto e d’accoglienza per chi è in fuga dalla disperazione.

L’Amministrazione guidata dal sindaco Rinaldo Melucci ha aderito alla campagna di sensibilizzazione #ioaccolgo e oggi gli amministratori saranno presenti come Comitato d’accoglienza. «Siamo la città che si vede in lontananza, quella che si scorge da lontano e racchiude in sé la speranza della salvezza, del salvataggio, dell’approdo», sottolinea il Comune in una nota assicurando che «la Prefettura gestirà in modo impeccabile l’arrivo e la nostra amministrazione si occuperà dei minori non accompagnati e delle donne in stato di gravidanza». «Saremo tutti lì ad accoglierli - prosegue il documento - perché non basta avere il Rosario inmano e votarsi alcuore immacolato diMaria se poici si gira dall’altra parte quando viene richiesto il nostro aiuto. Non rientra nemmeno nella nostra storia di figli dei parteni. Il populismo di questi ultimi anni ha offerto e continua ad offrire una immagine distortadell’accoglienza e dispiace che a dar voce all’ignoranza di qualcuno siano esponenti politici che tanto si affannano nelle battaglieper unasanità di livello. Un porto sicuro dove attraccare e le cure mediche non possono essere un privilegio che spetta solo a qualcuno. Taranto sa accogliere, lo ha già dimostrato. Attenderemo l’arrivo della Ocean Viking uniti, convinti dell’importanza del ruolo rivestito dalla nostra città, considerata porto sicuro e faremo tutto ciò che ci compete per accogliere quegli sfortunati 176 esseri umani. E non solo perché ce lo impongono le leggi nazionali e sovranazionali ma perché il breve passaggio dalla nostra città di questi bambini, donne e uomini ci insegna ancora una volta che l’umanità e l’accoglienza sono principi fondanti della nostra comunità», chiude la nota del Comune.

Lamobilitazione è messa in atto da tutte le associazioni e movimenti della campagna #ioaccolgo che proprio nei giorni scorsi si erano costituiti inun Comitato provinciale. «Consegneremo simbolicamente un messaggio di accoglienza, solidarietà e pace e per questo saremo davanti all’ingresso del porto mercantile per dire “benvenuti a Taranto, benvenuti in Italia” ai 175 immigrati raccolti in acque internazionali dai volontari», annuncia il segretario generale della Cgil di Taranto, Paolo Peluso. Un appello alla partecipazione al sit-in che è stato esteso ad associazioni, movimenti e istituzioni e ha già registrato numerose adesioni.
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