Medimex da impazzire, il programma: «Il più bello di sempre»

Medimex da impazzire, il programma: «Il più bello di sempre»
di Nicola SAMMALI
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Martedì 13 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:57

C’è chi è pronto a giurare che l’edizione 2023 del Medimex a Taranto sarà forse la più bella che sia mai stata organizzata in città. Il festival promosso da Puglia Sounds quest’anno si annuncia davvero esplosivo, come è stato più volte ribadito nella conferenza stampa della vigilia nel foyer del teatro Fusco.

Il programma

Si parte oggi e fino al 18 giugno non ci sarà tempo per rifiatare un solo attimo. Il programma degli eventi è ricchissimo con i live sul palco della Rotonda del lungomare di Echo & Bunnymen e Diodato (venerdì); The Murder Capital e Skunk Anansie (sabato); Tom Morello e The Cult per la grande chiusura di domenica.

E poi ancora showcase, racconti, attività professionali, scuole di musica, mostre e presentazioni. Un cast importante, che segna il ritorno ad una dimensione da festival internazionale. Grande presenza della musica pugliese con una sezione live dedicata ai giovani talenti selezionati tra i vincitori del bando Puglia Sounds Record. Spazio quest’anno anche al jazz e alla musica d’autore con due appuntamenti dedicati alle nuove generazioni.


Non mancheranno gli appuntamenti di Racconti, dedicati ad artisti, scene e periodi che hanno lasciato un segno. Il Medimex anche in questa edizione approfondisce lo stretto rapporto tra musica e arte: dal domani al 9 luglio al MarTa si potrà visitare la mostra Perfect Day: Lou Reed e la New York di Andy Warhol. Da giovedì a domenica sulla facciata del Castello Aragonese Il Rito, l’Idea, il Mestiere ed il Sogno, opera originale di Roberto Santoro e Blending Pixels realizzata per il Medimex, uno spettacolo di video mapping che coinvolgerà gli spettatori in un’esperienza audiovisiva immersiva. E dal Medimex di Taranto, proprio dalla sua città, partirà la prima data estiva del Così Speciale Tour del cantautore Antonio Diodato. «La musica - ha detto - è proprio un luogo di incontro e le canzoni sono dei ponti verso qualcun altro, un modo per avvicinarsi, per ritrovarsi, per riconoscersi, anche per capire in quanti hanno la stessa visione che hai tu. Questa è una cosa importante anche per sentirsi meno soli. Taranto è una città che ha bisogno di tanta musica, ha bisogno di tutte quelle situazioni culturali e non solo, che però in qualche modo rimettono in contatto con un’interiorità forte che ci contraddistingue, e ci fa amare nel resto d’Italia e nel mondo».

Il direttore artistico Cesare Veronico è entusiasta: «Il programma dei grandi live è pensato per accompagnare il pubblico in un viaggio musicale che dagli anni 80 arriva sino a oggi, con una logica che è sempre quella della conoscenza e dell’approfondimento, non dell’intrattenimento fine a se stesso. Insomma anche questo Medimex si preannuncia indimenticabile. Non perdetelo». 

Anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha parlato del legame consolidato del Medimex con Taranto: «La città, che in questi anni ha recuperato serenità e autostima, oggi si identifica in Medimex. Medimex è una specie di giuramento culturale che facciamo ogni anno per vedere se siamo fedeli a noi stessi, perché attraverso la cultura Taranto sta riprendendo in mano il proprio destino. Taranto è il nostro giocatore più importante in questo momento stiamo lavorando per metterla nelle condizioni di giocare al massimo delle sue possibilità».
Alle parole del governatore fanno eco quelle del sindaco Rinaldo Melucci: «Siamo molto contenti che il Medimex sia stabilmente a Taranto, con una programmazione ricca che proietta la città verso palcoscenici importanti. Fa tutto parte di una strategia che abbiamo costruito con la Regione Puglia, cercando di coprire tutti gli spazi culturali attraverso il rafforzamento dei progetti esistenti, rilanciandoli in chiave nuova, andando incontro ai tanti nuovi turisti che affollano le nostre strade. Coltiviamo la prospettiva di fare di Taranto un hub delle diverse sensibilità culturali, una città ricca di appuntamenti consolidati e di grande valore, una città che così non si è mai vista, piena di visitatori e di gente appassionata. Era quello che volevamo per sostenere il nostro processo di transizione». Questa sera, alle 18, è previsto il live del primo dei tre finalisti del Next Generation Music Award. A esibirsi sul palco di Stazione 37 sarà Marco Redshot.

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