Liste d'attesa, due anni per un intervento alla cataratta: in tilt il sistema di prenotazione visite

Liste d'attesa, due anni per un intervento alla cataratta: in tilt il sistema di prenotazione visite
di Nazareno DINOI
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Martedì 21 Novembre 2023, 21:06

Piove sul bagnato, verrebbe da dire commentando la notizia sui rallentamenti del sistema di prenotazione esami e visite diffusa ieri dalla Asl di Taranto. Un disagio in più per l’utenza abituata al peggio perché avvilita da liste d’attesa chilometriche e a quanto pare insanabili. Ma veniamo al disservizio tecnico. 
«Indipendente dall’azienda», precisa la nota Asl che scarica al fornitore tecnologico le cause dei rallentamenti del Nuovo centro unico di prenotazione (Ncup). «La tempistica per la risoluzione dell’anomalia non è al momento conosciuta», informa ancora la nota Asl che si scusa «per il disagio causato ai cittadini». Da un paio di giorni, dunque, gli operatori degli sportelli Ncup di tutti i distretti sanitari della provincia accedono con difficoltà al sistema informatico non potendo quindi espletare nessuna funzione. Problema che almeno sino a ieri non toccava la rete di prenotazione delle farmacie che continuavano ad entrare nel sistema bloccandosi però di fronte al solito e forse vero problema del momento: le liste bloccate per ogni esame. 
Perché di disagi si parla da tempo e sono relativi sia ai ritardi nei tempi di risposta alle chiamate sui numeri Cup di tutti i distretti della provincia, sia ai tempi di attesa per un esame diagnostico o una visita specialistica per qualsiasi patologia.

Le storie

I casi limite fanno paura, come il caso di un malato di cirrosi epatica del distretto di Manduria che per una ecografia all’addome è stato prenotato all’ambulatorio dell’ospedale di Grottaglie per agosto 2024. Molto più lunga l’attesa per un intervento di cataratta con attese sino a novembre del 2025. Per tutti gli altri esami, anche per sospetti di malattie gravi, l’attesa media è di 8 mesi, sempre se si è fortunati a non intoppare contro l’agenda chiusa che per chi se lo può permettere è il viatico giusto per dirottare l'utenza verso i privati dove, pagando, le porte sono sempre aperte. 
Sono cadute nel vuoto le sollecitazioni del parlamentare ionico di FdI, Giovanni Maiorano, che qualche giorno metteva in risalto in un comunicato stampa la drammatica situazione delle liste bloccate per le prenotazioni nelle strutture sanitarie pubbliche della provincia di Taranto. 
Il deputato maruggese denunciava il ricorso alle liste bloccate da parte degli uffici Cup che invitano gli utenti a riprovare il mese successivo. «Tutto questo senza il rilascio di un numero di prenotazione mascherando, di fatto, le infinite liste d’attesa che non vengono neppure registrate e prese in carico», sosteneva l’onorevole Maiorano che invitava la direzione Asl a prendere provvedimenti «per porre fine – scriveva nella nota – questa spiacevole e illegale situazione delle agende chiuse oltre che alle criticità evidenziate in merito al rifiuto dell’utilizzo del contante presso gli sportelli del Cup». 
Dalla segreteria del parlamentare intanto fanno sapere di non aver avuto nessun riscontro a quella loro sollecitazione e che alla luce dei nuovi disservizi annunciati, nei prossimi giorni valuteranno forme di richiamo più incisive. 

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