«Il nuovo Iacovone? Un bluff di Melucci»

«Il nuovo Iacovone? Un bluff di Melucci»
di Nicola SAMMALI
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Domenica 27 Agosto 2023, 05:00

A poche ore dall’atteso incontro programmato per domani pomeriggio tra il commissario straordinario per i Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese e il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, i due consiglieri comunali di minoranza Massimo Battista (Una città per cambiare - Taranto) e Luigi Abbate (Taranto senza Ilva) mostrano le carte e parlano di «bluff» per lo stadio Iacovone.

L'attacco

«Non sarà abbattuto e ricostruito ma soltanto ristrutturato», hanno riferito nella conferenza stampa di ieri, convocata per fare chiarezza sul futuro dell’impianto al quartiere Salinella. Lo stesso masterplan parlava di ristrutturazione. Tuttavia, in due occasioni, a maggio e novembre 2022, sono stati presentati prima il project financing (intervenne anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano) e successivamente il rendering del nuovo stadio da 16mila posti (che scatenò polemiche) con annessa area commerciale, che sarebbe nato sulle ceneri dell’attuale. Uno stadio, quindi, messo in piedi partendo da zero. 
«Dai documenti in nostro possesso si evince il fatto che la Red Sport ha presentato una manifestazione d’interesse per un project financing (da oltre 46 milioni di euro, ndc) solo ed esclusivamente il 23 febbraio di quest’anno (circostanza emersa in occasione della prima riunione della conferenza di servizi preliminare a marzo scorso, ndc). Nelle carte si parla chiaramente di ristrutturazione», ricorda Battista, mostrando la documentazione inviata via pec al Comune e aggiungendo inoltre che la procedura prevedeva altri passaggi obbligati, che però non si sarebbero completati. «I due adempimenti propedeutici per la delibera di giunta erano la presentazione da parte di Red Sport di una polizza fideiussoria a dieci giorni dalla presentazione della manifestazione d’interesse, che non sarebbe avvenuta, e la costituzione di un’Associazione temporanea di imprese, che non ci sarebbe stata. Il 26 luglio scorso, quando la giunta ha votato le delibere (per 7 progetti, ndc) sull’impiantistica sportiva del territorio di Taranto per i Giochi del Mediterraneo, il sindaco non si è presentato, e manca la delibera dello stadio Iacovone, perché mancavano quegli atti propedeutici per portare avanti il progetto. Possiamo dire, senza che qualcuno ci possa smentire, che è stato un vero e proprio bluff, una propaganda pubblicitaria durante la campagna elettorale». 
Il consigliere Abbate commenta invece l’aspetto politico della vicenda: «Il sindaco Melucci si prende gioco della città, avendo raccontato favole in piena campagna elettorale con la politica dei rendering.

Devo necessariamente dare ragione al commissario Ferrarese (che aveva già evidenziato l’impossibilità di costruire un nuovo impianto in poco più di due anni, ndc), perché questi progetti sono stati tirati con la “forza” e presentati nella delibera di giunta di fine luglio. Sullo stadio il sindaco non ha presentato nulla, perché non c’era nulla. La bolla di sapone si è sgonfiata». Infine, concludono i due consiglieri, «il 21 gennaio di quest’anno in consiglio comunale è stata votato il parere per la costruzione da parte della Red Sport di 2 campi di calcio a 11, di 6 campi di calcetto e di 2 campi di padel in via Primule in contrada San Domenico a Lama: sono coincidenze? Non vorremmo che in questa storia dello stadio in realtà gli interessi fossero altri». 

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