Il Taranto scrive a governo e Ferrarese: «Lavori per giocare a Faggiano». E spunta l'ipotesi Iacovone anche durante gli interventi

Il Taranto scrive a governo e Ferrarese: «Lavori per giocare a Faggiano». E spunta l'ipotesi Iacovone anche durante gli interventi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 7 Marzo 2024, 09:15

Il Taranto calcio ha scritto ieri al Ministro dello Sport Andrea Abodi e al presidente del Coni Giovanni Malagò, insieme alle altre istituzioni nazionali e regionali e al commissario per i Giochi del Mediterraneo Massimo Ferrarese. La lettera è per chiedere l'ampliamento e la realizzazione di alcune opere allo stadio di Faggiano, a pochi chilometri dal capoluogo, necessarie a ospitare i rossoblu nel periodo di rifacimento dello stadio cittadino "Iacovone". Come è noto l'impianto sarà centrale durante i Giochi del Mediterraneo 2026 e sarà quindi oggetto di un importante restyling.

Il sopralluogo

Qualche giorno fa hanno tenuto un sopralluogo allo stadio di Faggiano il presidente del Taranto, Massimo Giove, il governatore della Puglia, Michele Emiliano, e il numero 1 della Figc, Gabriele Gravina. Ieri la lettera della società calcistica. Con tanto di interventi necessari e di previsione di spesa, che per il Taranto Football club 1927 ammonterebbero a circa 1 milione e 800mila euro.
Di questa richiesta certamente si parlerà nella riunione sullo stadio Iacovone che ci sarà oggi con il commissario dei Giochi del Mediterraneo, nonché presidente del comitato organizzatore, Massimo Ferrarese. Una delle ipotesi è che quest'ultimo chieda ai progettisti di Sport e Salute se è possibile ristrutturare l'impianto di Taranto facendo giocare le partite al Taranto nel suo stadio di casa abituale. E c'è anche una seconda possibilità "in campo": ridimensionare il progetto dello Iacovone, effettuando una ristrutturazione meno impegnativa, per continuare a far giocare il Taranto. Ferrarese lo aveva annunciato nei giorni scorsi.
In particolare, spiegava Ferrarese, «per lo stadio a novembre dovremmo tentare di mettere la prima pietra. Non è più una ristrutturazione da 18 milioni. E non è più il progetto dello stadio da demolire totalmente e da ricostruire con una piastra commerciale accanto, ipotesi che fermai non perché non mi piacesse esteticamente, ma solo perché sarebbero stati necessari quattro anni. Oggi siamo approdati ad una ristrutturazione da 28 milioni che però, con una serie di migliorie aggiuntive, potrebbe arrivare sino a 40. Adesso la domanda che mi sento fare è: possiamo usare lo Iacovone mentre si lavora per ristrutturarlo? ». Una domanda alla quale si cercherà di dare una risposta oggi. Con la società che spinge per potersi allenare vicino casa con pochi interventi nell'impianto vicino di Faggiano.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA