Come difendersi dal caldo, il piano dell'Asl Taranto per l'emergenza

La conferenza stampa di ieri all'Asl Taranto
La conferenza stampa di ieri all'Asl Taranto
di Nicola SAMMALI
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 06:00

Alle ondate di caldo torrido l’Asl di Taranto risponde con il piano di emergenza a tutela della salute dei cittadini, soprattutto dei soggetti fragili come bambini e anziani e persone con patologie. 

Il programma

Il programma, che coinvolge anche il servizio 118, la Protezione Civile e la Croce Rossa, è già scattato e durerà per tutto il periodo estivo: le condizioni di allerta critica, però, faranno alzare il livello di intervento, come sta avvenendo proprio in questi giorni, ed è quindi prevista l’intensificazione delle attività dei reparti ospedalieri maggiormente interessati, come Medicina generale, Cardiologia, Oncologia e Pneumologia, con la predisposizione di ulteriori posti letto. 

La circolare ministeriale


La recente circolare emanata dal ministero della Salute, inoltre, prevede l’attivazione del «codice calore», ovvero un percorso assistenziale preferenziale e differenziato nei Pronto Soccorso, il potenziamento dei servizi territoriali e della guardia medica e la riattivazione delle Uscar (Unità speciali di continuità assistenziale regionale) per favorire l’assistenza domiciliare (soprattutto per gli anziani soli) evitando accessi inappropriati al pronto soccorso. 

I pronto soccorso


Nei primi 15 giorni di luglio al pronto soccorso del Santissima Annunziata ci sono stati 2540 accessi (l’8% erano codici rossi), il 15% circa in più rispetto al 2022, quando se ne registrarono 2204. 
La Protezione Civile pattuglierà il territorio da Manduria a Ginosa (monitorando la situazione rispetto a possibili incendi), supportando anche le persone in difficoltà (da valutare la distribuzione di acqua), mentre la Croce Rossa sarà presente soprattutto in prossimità delle spiagge libere. Il servizio 118, invece, ha previsto 6 postazioni in più lungo il litorale. Tutti i dettagli sono emersi nel corso dell’incontro al Padiglione Vinci tra la direzione strategica dell’Asl Taranto, le direzioni dei distretti e dei presidi, i direttori dei reparti ospedalieri e le associazioni. 

Le dieci regole


Il piano emergenza caldo, per un’estate in sicurezza, si integra alle 10 semplici regole che il ministero della salute ha lanciato con una campagna di comunicazione su tutto il territorio nazionale: evitare di uscire o praticare attività sportiva nelle ore più calde; proteggersi bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, evitando gli alcolici; mangiare cibi leggeri e molta frutta e verdura; vestirsi con fibre naturali; arieggiare e rinfrescare gli ambienti; fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti; offrire assistenza alle persone a maggior rischio; proteggere anche gli animali domestici. «Proteggersi dal caldo è fondamentale per tutti, ma soprattutto per le persone più fragili e, all’eccezionalità di queste temperature, rispondiamo ponendo in essere tutte le azioni necessarie e possibili, agendo in sinergia con i medici di medicina generale e le associazioni, come la Croce Rossa Italiana, l’ANT, l’AIL e la Protezione Civile, per garantire non solo il pronto intervento in caso di colpi di calore ma anche per sensibilizzare sulle semplici regole da seguire per evitare malori», ha ricordato il direttore generale Gregorio Colacicco. 

La carenza di personale


Resta il problema della carenza di personale medico-sanitario: «I medici sono gli stessi che oggi ci assicurano per quello che è possibile la continuità assistenziale; sono gli stessi medici che ci assicurano le guardie mediche turistiche. Sono sempre pochi, ma con loro affronteremo l’emergenza». Il direttore del 118 Taranto, Mario Balzanelli, ha evidenziato infine i pericoli derivanti dalle alte temperature e da comportamenti inadeguati: «Le richieste di soccorso sono aumentate in modo statisticamente significativo - ha spiegato -: siamo oltre il 25% rispetto ai riscontri della precedente stagione, quindi un dato rilevante. L’impegno è sovramassimale. Raccomandiamo anche grande attenzione e prudenza ai cittadini, perché le regole di buona condotta in questo tipo di situazioni fanno spessissimo la differenza nel prevenire malori anche fatali». 
Per le persone con patologie è fondamentale il contatto con il medico di medicina generale e con gli specialisti, anche attraverso attività di telemedicina, per il monitoraggio delle condizioni e per valutare eventuali adeguamenti delle terapie. 

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