Sticchi Damiani: «I fischi non aiutano. Il mercato? Dermaku e Gargiulo ci interessano»

L’illusione dura solo due minuti. L’appuntamento con la prima vittoria per il Lecce targato Baroni è rinviato alla ripresa del campionato. L’agosto che riporta i tifosi al Via del Mare, regala i mugugni e i fischi finali. Sugli schermi di Sky il presidente Saverio Sticchi Damiani non riesce a trovare il primo sorriso. «È un peccato - dice alla fine -. Una vittoria aiuterebbe in questo momento il processo di crescita dei tanti giovani che sono sulla scena. Baroni ha avuto il coraggio di mandare in campo ben cinque giocatori nati fra il 1999, il 2000, il 2001. Sono ragazzi che devono acquisire fiducia. Abbiamo scelto un percorso in proiezione futura, per certo versi complicato, come peraltro immaginavamo. Occorre pazienza e fiducia. I ragazzi giovani vanno sostenuti, subiscono l’ambiente».

I fischi finali? «È stato bello intanto rivedere i tifosi dopo il Covid. Di certo i fischi non aiutano. Ma rispettiamo tutti. Se uno paga il biglietto e lo spettacolo non gli piace, ha il diritto di farlo sapere.

Certo il Lecce non vince da tanto tempo, ma questi giocatori non possono pagare anche il peso del finale della scorsa stagione. Il Lecce ha giocato come nel primo tempo di Cremona, abbiamo anche visto una discreta organizzazione difensiva, non mi pare che Gabriel abbia dovuto fare molte parate. C’è ancora da fare tanto sul versante tattico, sul 4-3-3, abbiamo giocatori che vengono anche da condizioni climatiche diverse. Ma abbiamo gente che sta molto bene nella categoria, come Strefezza, Olivieri, Di Mariano che è andato subito in campo».

Mercato

Due giorni di mercato per completare le operazioni. «Confermo la trattativa a buon punto per Dermaku e per Gargiulo del Cittadella, un centrocampista che ha fatto benissimo segnando otto gol nella scorsa stagione». Gallo in campo solo nella ripresa può essere un segnale? «Credo che non ci sia nessun collegamento con il mercato, è stata solo una valutazione tecnica del mister. La sosta sarà molto opportuna per lavorarci sopra».