Baroni al Lecce: "Le sfide si scrivono insieme". Definito lo staff del nuovo allenatore

Marco Baroni, nuovo allenatore del Lecce
Marco Baroni, nuovo allenatore del Lecce
di Lino DE LORENZIS
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Martedì 1 Giugno 2021, 05:00

Al cuor non si comanda. La conferma arriva da Marco Baroni, 57 anni, da ieri ufficialmente nuovo allenatore del Lecce. In attesa della presentazione ufficiale, il tecnico fiorentino ha deciso di mandare un messaggio carico di emozione al popolo giallorosso attraverso il suo profilo Instagram: “Una terra che ho vissuto, una maglia che ho indossato, ci sono colori che resistono indissolubili nel tempo. Le sfide si scrivono sempre insieme”. Già, il club del presidente Saverio Sticchi Damiani ha deciso di affidargli il difficile compito di riportare il Lecce in serie A. Un torneo che conosce benissimo e che ha vissuto da protagonista soprattutto nella veste di difensore elegante e insuperabile con una lunga parentesi anche nel Salento, ai tempi del Lecce di Carletto Mazzone. Da giovanotto in fase lancio, Baroni mise insieme 68 presenze condite da 5 gol. Anni felici che, evidentemente, non ha mai dimenticato.

La scelta di Corvino

Il casting del responsabile dell’area tecnica del club giallorosso, Pantaleo Corvino, è durato dunque solo pochi giorni nel corso dei quali dei quali il dirigente vernolese ha focalizzato tutte le sue attenzioni sul tecnico fiorentino, in cima alla lista dei papabili per la successione di Eugenio Corini. Baroni è sempre stato la prima scelta di Corvino che già in passato, all’epoca in cui lavorava con la Fiorentina, lo aveva cercato per affidargli la panchina della squadra Primavera avendo visto in lui le qualità giuste per far crescere i giovani talenti del vivaio Viola. Quel matrimonio però non si è mai celebrato e nel frattempo Baroni è cresciuto, ha acquisito esperienza sul campo, soprattutto nel campionato di serie B, e a partire dal prossimo mese di luglio si metterà alla guida di una squadra che inevitabilmente avrà come obiettivo la promozione diretta in serie A. Un sogno che per il Lecce è svanito ben due volte nell’ultimo torneo cadetto: prima nel corso della stagione regolare in cui gli uomini di Corini si sono lasciati sopraffare dalla Salernitana pur godendo di quattro punti di vantaggio in prossimità dell’ultima curva, e successivamente anche nei play off per mano del Venezia, poi promosso in serie A pur non disponendo di un organico superiore rispetto a quello del Lecce.

Contratto annuale con opzione per il prolungamento

La notizia dell’ingaggio di Baroni è stata comunicata ufficialmente ieri mattina con una nota stampa. “L’Us Lecce - è scritto - comunica che la conduzione tecnica della prima squadra è stata affidata a mister Marco Baroni. Il tecnico ha sottoscritto un contratto di un anno con opzione per il prolungamento fino alla stagione 2022/2023. Formano lo staff tecnico a disposizione di mister Baroni l’allenatore in seconda Fabrizio Del Rosso, i preparatori atletici Giovanni De Luca, Federico Di Dio, Andrea Petruolo ed il preparatore dei portieri Luigi Sassanelli”.

Va detto, che l’accordo con mister Baroni era già stato sancito verbalmente la scorsa settimana. Restava solo da definire qualche piccolo dettaglio relativo alla composizione dello staff e tutto è stato messo a posto nelle ore che hanno preceduto l’annuncio dell’ingaggio. Per la presentazione ufficiale, quasi certamente, bisognerà attendere ancora qualche giorno poiché Baroni è ancora legato da contratto alla Reggina fino al 30 giugno prossimo. I calabresi hanno fatto il possibile per convincerlo a proseguire l’ottimo lavoro cominciato nel mese di dicembre 2020, il diesse Taibi è arrivato ad offrire al tecnico fiorentino un contratto biennale a cifre importanti. Ma dinanzi alla possibilità di accomodarsi sulla panchina giallorossa e di puntare alla promozione in serie A, mister Baroni non ci ha pensato due volte ad accettare la proposta di Corvino. Ora direttore e tecnico stabiliranno di comune accordo le strategie di mercato anche perché, è noto da giorni, il Lecce è fortemente intenzionato ad avviare un profondo rinnovamento dell’organico. E non solo per ragioni prettamente di natura economica. Le scelte saranno anche il frutto di valutazioni tecniche consdierato che il modulo di partenza quasi certamente sarà il 4-3-3.

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