Lecce, a Genova scontro diretto per la salvezza

Lecce, a Genova scontro diretto per la salvezza
di Lino DE LORENZIS
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Sabato 12 Novembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:32

La sfida contro la penultima della classe, per giunta in crisi profonda, rappresenta indubbiamente un’occasione ghiotta per il Lecce di Marco Baroni. Guai però ad affrontare la Sampdoria di Stankovic con la testa ancora rivolta alla bellissima vittoria ottenuta martedì scorso contro l’Atalanta, primo successo casalingo dei giallorossi in questo campionato. Si correrebbe il rischio di vanificare tutti gli sforzi fin qui compiuti per raggiungere una posizione di classifica di assoluto privilegio e che proprio contro i blucerchiati può essere consodalidata. Una situazione sicuramente inaspettata alla vigilia dell’inizio del campionato: chi avrebbe mai immaginato che, a 90’ dalla lunga sosta per i mondiali, il Lecce si sarebbe ritrovato ad occupare il sestultimo posto in classifica con con il doppio dei punti della Sampdoria? Nessuno, proprio nessuno. 

Occasione ghiotta

cco perché l’occasione è davvero ghiotta ed il Lecce questa sera dovrà mettere testa, gambe e cuore, oltre a tanta personalità, per tornare da Genova con un risultato positivo. Sarebbe senza dubbio la ciliegina sulla torta di una prima tranche di stagione in cui, a parte un paio di scivoloni, vedi Bologna e Juventus, la squadra allenata da Marco Baroni ha sempre tenuto testa ai più quotati avversari proponendo spesso un calcio di buonissima qualità. Certo, non sarà per niente facile tenere testa ad un avversario che, a partire dalle sei della sera, scenderà in campo per giocare “la partita della vita”, così come l’ha definita il suo timoniere, Dejan Stankovic. La Sampdoria sta vivendo una delle fasi più difficili della sua storia: i problemi legati alla vendita della società che tarda a formalizzarsi inevitabilmente si stanno ripercuotendo sulle prestazioni della squadra la quale, nonostante il cambio di allenatore, continua a restare ancorata nei bassifondi della classifica andando incontro al rischio di finire dritta in serie B.

E a quel punto, il problema - da serio - diventerebbe probabilmente irrisolvibile perché si mettere a rischio anche l’esistenza futura del club. Stankovic, facendo leva sull’orgoglio dei suoi ragazzi, ha caricato a dovere la squadra, ma chi conosce bene il calcio sa bene che in situazioni come questa basta davvero poco per mandare tutto all’aria. Ecco dunque il punto chiave del match di oggi: il Lecce dovrà essere bravo ad approfittare dei problemi tecnici e mentali degli avversari per riuscire a portare a casa un risultato positivo.

Le scelte di formazione

Non sarà della partita Pezzella, costretto a saltare la trasferta ligure a causa di una gastroenterite, e con lui è indisponibile pure Dermaku. Per l’occasione Baroni potrebbe decidere di schierare in difesa gli stessi uomini che hanno affrontato l’Atalanta nei minuti finali. Vale a dire: Baschirotto e Gallo sulle corsie esterne con Pongracic e Umtiti centrali. In mezzo al campo e in attacco non ci dovrebbero essere novità rispetto a martedì scorso. Quindi, il trio Blin, Hjulmand e Gonzalez a centrocampo alle spalle del tridente composto da Strefezza, Colombo e Di Francesco. Anche se, in questo caso, si potrebbe rivedere dall’inizio Ceesay. Quella di oggi sarà sicuramente una partita speciale per Wladimiro Falcone, ex di turno e ancora di proprietà della Sampdoria (come Askildsen). Per l’estremo difensore romano sarà l’occasione per dimostrare che nelle stanze dei bottoni qualcuno ha sbagliato a non avergli dato fiducia. Si gioca alle 18, fischio d’inizio affidato a Doveri di Roma.

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