Invertire la rotta, il Lecce può sfruttare un settembre denso di impegni

Invertire la rotta, il Lecce può sfruttare un settembre denso di impegni
di Tonio DE GIORGI
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Lunedì 6 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:52

Come sempre il campionato di Serie B avrà una sua precisa definizione verso metà torneo. Adesso è troppo presto per stabilire una griglia delle squadre che lotteranno per la promozione e una per quelle che invece occuperanno le seconde e le terze file. Ma il Lecce c'è. Come sempre non mancano risultati sorprendenti nelle prime giornate e le classifiche stilate sotto l’ombrellone a Ferragosto vengono puntualmente disattese anche se non per tutte le squadre. Diversi sono i fattori che contribuiscono a partenze differenti dalle previsioni. Anche il mercato chiuso appena una settimana fa. Molte squadre hanno potuto completare i rispettivi organici nelle ultime ore. Ciò comporta un prolungamento della fase di crescita di una squadra con giocatori che devono recuperare la condizione migliore, assorbire nuove disposizioni e schemi tattici e, nondimeno, conoscersi con i nuovi compagni di squadra.

Dopo appena due giornate si segnala già il ritardo del Crotone

Il Crotone è una delle squadre bocciate nell’ultima Serie A e indicata come tra le favorite per il ritorno nel massimo campionato di calcio. Un punto in classifica, meno cinque dalle prime due posizioni. Poco meglio il Benevento con i suoi tre punti e il Monza a quota quattro. Non è il caso di drammatizzare perché il torneo di Serie B è lungo ed estenuante e la classifica corta è stata quasi sempre una costante delle prime giornate. Rispetto alla passata stagione il Lecce ha tre punti in meno. L’anno scorso pareggio interno con il Pordenone e vittoria ad Ascoli. E poi alcuni mal di pancia che non hanno fatto certamente bene al gruppo che Corini stava guidando verso il 4-3-1-2 dopo una improvvisa inversione tattica decisa in corsa. Rispetto alla passata stagione Corvino ha potuto cambiare di più lavorando su tre fronti: abbassamento dell’età media della squadra, riduzione del monte ingaggi e al tanto agognato progetto di possedere un patrimonio tecnico. Ora la palla passa a Baroni che ha il compito di mettere a frutto le scelte compiute in fase di campagna acquisti: otto italiani e quattro stranieri. Si è cambiato tanto. Necessario, perciò, un periodo di assemblaggio, possibilmente senza perdere molto terreno dalle prime posizioni. Baroni ha una squadra competitiva come ha detto il presidente Sticchi Damiani e deve farla rendere al meglio prima possibile. Già a Benevento si attendono progressi rispetto all’ultima apparizione.

I prossimi impegni del Lecce

Poi la squadra di Baroni avrà altre quattro partite ravvicinate per cercare di invertire la rotta delle prime due gare. Nel dettaglio: sabato 18 settembre Lecce-Alessandria (ore 14), martedì 21 settembre Crotone-Lecce (ore 20.30), sabato 25 settembre Cittadella-Lecce (ore 14) e venerdì 1 ottobre Lecce-Monza (ore 20.30).

Tra i dubbi da dissipare quello sul mancino di difesa. Baroni ha tre interpreti: Gallo, Vera e l’ultimo arrivato Barreca. Il primo è rientrato in anticipo dalla convocazione della nazionale Under 21 con un problema ad un ginocchio. Per condizione fisica, quello che sta meglio è Vera.

Punto interrogativo a centrocampo

Da verificare le condizioni di Blin, ma la linea mediana potrebbe comporsi con Majer, Hjulmand e Gargiulo, altro volto nuovo. E poi in avanti Baroni deve cercare quella qualità di cui parla Corvino. Non bastano i nomi, sicuramente, ma serve soprattutto una fluidità di manovra da ricercare attraverso movimenti collaudati. Strefezza e, soprattutto, Di Mariano, non hanno partecipato al ritiro estivo. Pertanto stanno accelerando per acquisire le indicazioni di Baroni e fornire a Coda adeguata assistenza. L’allenatore giallorosso può pure contare su Olivieri, arruolato da subito, la cui condizione è in crescita. Il tempo c’è, i modi per risalire la classifica pure. Oggi, però, andrebbero bene pure quelli più semplici e soprattutto concreti per non perdere quota. Il lato puramente estetico non è sempre contemplato dai canoni della Serie B. Ma al risultato si arriva quasi sempre attraverso la prestazione. Come, lo sa Baroni.

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