Verso Lecce-Verona, l’amico Baroni sulla strada per la salvezza

Dal gol segnato al Napoli all’inginocchiarsi, esausto, a Monza. Frame epici che i tifosi giallorossi non dimenticheranno mai

Verso Lecce-Verona, l’amico Baroni sulla strada per la salvezza
di Francesco BUJA
3 Minuti di Lettura
Venerdì 8 Marzo 2024, 05:00

Il colpo di testa che, su invito di Vanoli dalla corsia mancina, trafisse il portiere e regalò così la vittoria al Lecce di Mazzone contro il Napoli di Maradona (l’asso argentino però in quel pomeriggio dell’ottobre 1988 era assente). E l’inginocchiarsi, esausto e sollevato, sul campo del Monza al gol di Colombo che per la squadra giallorossa è valsa la permanenza in serie A, a maggio scorso. Sequenze di film epici che i tifosi del Lecce non dimenticheranno mai. Sulla scena lui, Marco Baroni, ex stopper giallorosso, allenatore dei salentini fino alla estate passata. Il tecnico fiorentino dopodomani tornerà per la prima volta al “Via del Mare”. Il suo Verona proverà a conquistare, ai danni del Lecce, punti pesanti per la salvezza. Baroni al cospetto dei tifosi a cui due anni fa fece festeggiare il ritorno nella massima serie. Poi la salvezza. Stessi traguardi raggiunti in giallorosso quando indossava gli scarpini. Risultati, umiltà e gentilezza. Amato, ma anche criticato quando, durante la scorsa stagione, la squadra inanellava sconfitte e pareggi. È prassi.

Sorprendente invece quell’esortazione, al primo allenamento che diresse all’Acaya golf club, rivolta a giocatori professionisti: «Curiamo il gesto tecnico». Piacque. Così come piaceva la cura della fase difensiva. E proprio il pacchetto arretrato egli rese il reparto più forte. Certo, arrivò sua eccellenza Umtiti e poco più avanti elevava barricata l’odinico Hjulmand, ma il mister inventò un Baschirotto difensore centrale. Il bulldozer veneto, si ricorderà, fino ad allora aveva marcato sulla fascia destra. Il terzino Gallo lanciato in serie A. Mister Baroni ha limato Banda, il ghepardo che seminava avversari sulla fascia: gli ha insegnato a stare in campo. E infatti poi l’ala sinistra zambiana si è resa più utile in fase di ripiegamento difensivo e ha giocato maggiormente coi compagni. Fiducia anche al ventenne centrocampista Gonzalez. Il mediano Blin, in prossimità della fida di andata fra scaligeri e salentini, a novembre, ha ricordato il piacere di aver lavorato con l’allenatore toscano. Il quale ora sta disegnando un’altra lieta parabola calcistica. Sul Verona sta cucendo una salvezza miracolosa. Baroni è stato in discussione a causa delle troppe sconfitte. Ha accettato i fischi.

Dopo cinque sconfitte consecutive in campionato e l’eliminazione dalla Coppa Italia ha strappato un punto proprio contro il Lecce. Subito dopo, i suoi ragazzi hanno pareggiato a Udine e sfiorato la vittoria contro la Lazio. Al 23 dicembre hanno inflitto il due a zero al Cagliari, vittoria che mancava da agosto. Gioie e amarezze per Baroni, come a Lecce. Sconfitta in casa ad opera della Salernitana, squadra ultima in classifica, e colpaccio sfiorato a Napoli. Il pareggio di Monza e quello casalingo contro la Juventus. La vittoria, domenica scorsa, sulla diretta concorrente Sassuolo. 

Oggi sarebbero retrocessi gli emiliani, il Cagliari e la Salernitana. Verona salvo nonostante a gennaio sia stato smantellato. L’attaccante belga Ngonge ceduto infatti al Napoli, la punta bosniaca Duric trasferita al Monza, il difensore svedese Hien passato all’Atalanta. E ancora: i centrocampisti Hongla, camerunense, e Faraoni, ceduti rispettivamente al Granada e Fiorentina, lo scozzese terzino sinistro Doig passato al Sassuolo, il difensore Terracciano andato al Milan. L’attaccante Saponara è stato ceduto all’Ankaragucu, club turco. La punta sierraleonese Kallon è stata prestata al Bari, in cadetteria. L’olandese Braaf, attaccante, è passata al Fortuna Sittard, in patria. Basta e avanza per dover quindi assemblare un’altra squadra. Baroni dunque ha dovuto, fra l’altro, adattare a terzino destro il belga Tchatchoua, esterno offensivo. Una delle sue invenzioni. La più clamorosa sarà quella di una salvezza che fino a due mesi fa sembrava impresa troppo ardua.

© RIPRODUZIONE RISERVATA