Il Lecce frena, le altre corrono. In 3 partite persi punti su Cremonese, Monza e Brescia

Il Lecce frena, le altre corrono. In 3 partite persi punti su Cremonese, Monza e Brescia
di Tonio DE GIORGI
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Venerdì 18 Febbraio 2022, 05:00

Dopo il recupero vittorioso della partita contro il Vicenza il Lecce non solo era in testa alla classifica di Serie B, ma misurava distanze e vantaggi interessanti su alcune concorrenti che oggi si stanno confermando insidiose. Ad esempio: il Lecce godeva di cinque punti di vantaggio su Benevento, Cremonese e Monza. Nelle ultime tre partite il vantaggio sul Monza è sceso da cinque a due mentre sul Benevento, complice la sconfitta interna dei sanniti contro l’Ascoli, è aumentato di un punto: ora è più sei. Si è, invece, annullato quello sulla Cremonese, che adesso comanda la classifica di Serie B e ha anche un punto di vantaggio sulla compagine leccese e sul Brescia. Questo nonostante il successo del Lecce sui grigiorossi nello scontro diretto. Cosa succede alla formazione salentina?

I numeri

Spiegazione semplice. Nonostante una serie positiva arrivata ora a sei partite, nelle prime quattro giornate del girone di ritorno Lucioni e compagni hanno vinto una sola volta e pareggiato le altre tre: vittoria con la Cremonese e pareggi maturati contro Como, Benevento e Alessandria. La Cremonese capolista, invece, dopo la sconfitta rimediata al Via del Mare, ha vinto i tre incontri successivi. Ecco spiegata la rimonta della squadra allenata da Pecchia e la scalata al vertice della Serie B. Non bene il Brescia che, come il Lecce, ha raccolto 6 punti frutto di una vittoria e tre pareggi. E che dire del Pisa? Da quando è iniziata la fase discendente solo quattro pareggi. L’ultimo successo casalingo della squadra di D’Angelo proprio contro il Lecce prima di Natale. Ha ingranato la marcia giusta, invece, il Monza che nei primi quattro turni della seconda parte del torneo ha vinto tre volte e ne ha persa solo una. È stata la squadra brianzola, oltre alla Cremonese, ad aver rosicchiato più punti alla formazione leccese. La truppa di Baroni e quella di Stroppa sono divise da due lunghezze. 

Il Lecce ha rallentato

Da prima in classifica è scivolata al secondo posto non riuscendo a tenere il passo della Cremonese. Adesso deve guardarsi le spalle e, soprattutto, premere sull’acceleratore. Altro dato da focalizzare: i giallorossi nelle ultime tre partite, sia pure in circostanze diverse, sono andati sempre in svantaggio. È successo nei primi minuti contro il Como, avanti con il rigore di Cerri. Poi contro il Benevento grazie all’autogol di Calabresi. E infine ad Alessandria con il gol di Di Gennaro. In questi casi si tende a tirare in ballo sempre le assenze. Alla difesa giallorossa manca l’apporto, a partire proprio dalla trasferta di Como, di Dermaku. Ma è possibile che un singolo calciatore pesi così tanto su un intero reparto se si è sempre parlato di sistema difensivo orchestrato da una squadra intera? Poi mettiamoci pure una buona dose di sfortuna che si è accanita contro Calabresi, il quale pure ad Alessandria ha contribuito al gol avversario. Il difensore giallorosso, tuttavia, ha dimostrato un bel carattere reagendo alla sfortuna già contro il Benevento e al Moccagatta, l’altra sera, ha servito a Coda il pallone poi calciato in porta e che è valso il pareggio.

Prospettive e fiducia

Adesso sta girando così, ma il Lecce deve fare in modo di far scorrere le partite come meglio vuole con le potenzialità a propria disposizione e l’identità di gioco di cui parla Baroni. E deve anche ritrovare quei calciatori che stanno accusando probabilmente una flessione rispetto alle settimane precedenti. Contro il Benevento Barreca è stato sostituito da Gallo che ha fornito una spinta importante alla manovra. Ad Alessandria è successo a cambi invertiti: se non altro Barreca è entrato bene in partita. Ma a questa squadra serve il miglior Majer (inutilizzato ad Alessandria) e probabilmente in campo domenica prossima al posto dello squalificato Gargiulo. E poi si spera di ritrovare quel Di Mariano che ad inizio stagione era (ed è), un giocatore prezioso per la manovra di questa squadra. E infine si attende il debutto di Asencio. Degli acquisti di gennaio lo spagnolo è l’unico a non aver ancora esordito. Un Lecce ancora non del tutto esplorato.

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