Gabriel o Vigorito, il Lecce decide chi sarà il portiere

Gabriel o Vigorito, il Lecce decide chi sarà il portiere
di Tonio DE GIORGI
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Venerdì 2 Luglio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:40

Tanto lavoro attende ancora Pantaleo Corvino responsabile dell’area tecnica del Lecce. Nelle prossime ore potrebbe muoversi qualcosa sul fronte portieri. In rosa ci sono attualmente il brasiliano Gabriel, Vigorito e Bleve, quest’ultimo fresco di rinnovo con il Lecce fino al 2023. L’estremo difensore leccese farà il secondo di Gabriel oppure di Vigorito. Quest’ultimo portiere, di originii sarde, è in procinto di salutare il Lecce. Sembra avere infatti un po’ di mercato in Serie B. In particolare la Reggina si è dimostrata particolarmente interessata a lui, da tre stagioni in giallorosso. Un’operazione che forse avrebbe avuto un’accelerata non fosse stato per alcune voci che vorrebbero Gabriel tra gli obiettivi dell’Empoli, neo promosso in Serie A. Per la società toscana, però, l’obiettivo numero uno sembra essere Sportiello dell’Atalanta.

Se Gabriel resta a Lecce, non sarà così per Vigorito. Una decisione va presa molto in fretta per non perdere le proposte calde del momento per un ruolo fondamentale in una squadra di calcio. Pertanto, c’è da ipotizzare una riapertura verso la Reggina per Mauro Vigorito. Il Lecce, quel punto, non avrebbe bisogno di intervenire sul mercato alla ricerca di altri portieri: con Gabriel e Bleve, in ritiro a Folgaria, andrà quasi certamente pure Borbei portiere della formazione Primavera appena promossa in Primavera 1. E la permanenza di Bleve permette di avere in rosa un giocatore “bandiera” e non occupare caselle nella lista degli over 23 che non potranno essere, da regolamento, più di diciotto. 

Il mercato entra nel vivo

Anche Mancosu ha questo requisito per aver militato per più di quattro stagioni nella stessa squadra. Il capitano e il portiere leccese sono gli unici giocatori attualmente in organico che rappresentano un ponte con quella Serie C dalla quale la società del presidente Sticchi Damiani è riuscita faticosamente a risalire al termine della stagione 2017-2018. Proprio l’anno in cui Sticchi Damiani assunse la carica di presidente della società di Via Colonnello Costadura. Il rapporto con Marco Mancosu, però, nonostante un contratto in scadenza nel 2023, sembra destinato a concludersi anticipatamente.

Da concordare la formula della separazione dopo stagioni bellissime e altre macchiate da qualche amarezza. Mancosu, pertanto, potrebbe non partire con la squadra per il ritiro in Trentino che scatterà dal prossimo 15 luglio con la partenza della comitiva dalla sede dove sono stati programmati dei giorni di pre ritiro. 

I giovani e le prospettive

I calciatori sotto contratto già in questo fine settimana dovrebbero far ritorno in città. Giovedì prossimo, infatti, staff tecnico e giocatori si ritroveranno in sede e fino al 15 luglio verranno effettuati allenamenti presso l’Acaya Golf Resort, e visite mediche presso il Centro BioLab di Cutrofiano. Tra i precettati anche Pablo Rodriguez Delgado, attaccante classe 2001, il più giovane della rosa della passata stagione. Il calciatore che Corvino ha prelevato dal Real Madrid nello scorso campionato di Serie B ha collezionato 19 presenze e 6 gol fornendo pure tre assist. Un attaccante talentuoso che ha catturato l’attenzione anche di alcuni club di Serie A. È intenzione della società leccese, però, trattenere il giovane attaccante e farlo maturare ancora in giallorosso. Questa volta ha la possibilità di partire senza contrattempi dopo l’infezione al Covid della scorsa estate che lo costrinse a ritardare l’avvio di stagione. E ai microfoni di Kiss Kiss Napoli il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha ribadito: «Pablo Rodriguez? Vogliamo trattenere giovani promettenti come lui». Con queste parole ha blindato di fatto l’attaccante che sembra essersi trovato davvero bene nel Salento tanto da trascorrere parte delle sue vacanze estive. Difficilmente le società che sembrano interessate a Rodriguez, tra queste Cagliari, Sampdoria e Genoa, potranno soddisfare la richiesta della società giallorossa che dovrà anche corrispondere al Real Madrid una percentuale sulla futura vendita dell’attaccante sempre se la società madrilena non eserciterà il diritto di recompra.

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