Falcone tra i pali è una certezza: il doriano ha già fatto dimenticare Gabriel

Wladimiro Falcone
Wladimiro Falcone
di Lino DE LORENZIS
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Giovedì 8 Settembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:32

L’addio del brasiliano Gabriel aveva creato un po’ di malumore nell’ambiente leccese. “Dove troveremo un altro portiere di pari valore?”, era la voce ricorrente tra i tifosi del Lecce, assaliti dal timore di dover rimpiangere l’estremo difensore brasiliano, tra i principali artefici della promozione in serie A del 6 maggio scorso e di tante altre buone prestazioni con la maglia giallorossa.


Ma proprio negli stessi giorni in cui Gabriel decideva di compiere il grande passo e di lasciare l’Italia per far ritorno in Brasile per difendere la porta del Coritiba, il direttore sportivo Trinchera, d’intesa con il responsabile dell’area tecnica Corvino, lavorava a fari spenti per convincere Wladimiro Falcone a lasciare la Sampdoria per trasferirsi alla corte di Marco Baroni. Una trattativa a dir poco complicata per tanti motivi ma nella quale Trinchera ha sempre creduto, forte del rapporto di stima che da sempre lo lega al portiere romano che lui stesso aveva portato al Cosenza qualche stagione prima. C’è voluto un po’ di tempo in più per trovare la quadra ma alla fine Falcone ha accettato la proposta del Lecce e l’ha fatto pure con un carico di entusiasmo smisurato, convinto di avere fatto la scelta migliore per la sua carriera. Il Lecce infatti sin dall’inizio gli ha prospettato la possibilità di poter essere finalmente protagonista nel campionato di serie A dopo aver dovuto sgomitare per ritagliarsi un po’ di spazio.

E se il buongiorno si vede dal mattino allora c’è da essere ottimisti perché nelle prime cinque giornate di campionato, al di là dei risultati ottenuti dalla squadra giallorossa, Falcone ha avuto un rendimento altissimo che l’ha fatto balzare ai primi posti delle principali classifiche di merito riferite ai portieri della serie A. Un dato in particolare meritata di esser menzionato ed è relativo alla percentuale di parate effettuate pari al 76,9 per cento. 

Prestazioni super

L’ultima grande serata il portiere romano cresciuto nelle giovanili della Sampdoria l’ha vissuta lunedì scorso nel tempio dello stadio Olimpico di Torino contro la squadra granata del presidente Cairo. Dopo l’intervento d’istinto compiuto in avvio di partita sul tentativo a rete, quasi a colpo sicuro, da parte dell’attaccante Pellegri, il portierone del Lecce si è ripetuto anche nel concitato finale di partita sbarrando la strada a Vojvoda, che già si preparava a festeggiare la rete del definitivo 2-0 a favore del Torino. Due interventi superlativi, gli ennesimi della stagione, che hanno fatto lievitare il suo indice di gradimento in seno alla tifoseria giallorossa. Ma siamo soltanto all’inizio di una stagione che per Falcone e per il Lecce si annuncia difficoltosa alla luce del livello della contesa. Da qui alla fine del campionato serviranno tante altre parate di Falcone per ambire alla permanenza nell’Olimpo del calcio italiano. Già domenica prossima, nello scontro-salvezza del Via del Mare contro il Monza, Falcone sarà chiamato a fare la sua parte per contribuire alla prima vittoria del Lecce in campionato. Una gara cruciale che giunge dopo tre sconfitte e due pareggi. Ancora una volta, capitan Hjulmand e compagni potranno contare sul contributo che arriverà anche dagli spalti dove i 25mila tifosi di fede giallorossa faranno per intero la propria parte.

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