FdI protesta per l’ex ospedale covid: «Emiliano dia risposte sul futuro»

FdI protesta per l’ex ospedale covid: «Emiliano dia risposte sul futuro»
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Venerdì 8 Settembre 2023, 05:00

«Ci presentiamo all’inaugurazione della Fiera del Levante con uno scempio, una struttura costata oltre 25 milioni di euro, che non serviva a nulla e continua a generare costi». Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Puglia a margine della conferenza stampa organizzata questa mattina davanti all’ex ospedale Covid, situato all’interno della Fiera.

La denuncia

Oltre a Ventola presenti anche i consiglieri regionali di Fdi Michele Picaro e Giannicola De Leonardis. «Per smontare questa struttura servono ancora quattro milioni di euro - ha precisato - e c’è un problema di natura urbanistica non risolto visto che fra Regione Puglia e Comune di Bari non si capisce cosa vogliano fare».
«Aver avuto ragione non ci rallegra, ma sicuramente ci rammarica», premette FdI. «In quel gennaio 2021, in piena pandemia, Fratelli d’Italia fu l’unico partito a non salutare in modo positivo l’improvvisa costruzione di un ospedale Covid nella Fiera del Levante. In un’interrogazione urgente (che alleghiamo) ponemmo 10 domande al presidente Emiliano, fra le quali le spese che lievitavano di giorno in giorno (appaltate per 10 milioni, sono poi arrivate a oltre 25 milioni) e invitammo il presidente a fermarsi per aumentare i posti letto nelle strutture ospedaliere già esistenti e che quindi non sarebbero state smantellate. Non ci furono mai date risposte, anzi ci fu in quell’occasione una sorta di denigrazione della nostra denuncia da parte del presidente Emiliano e dall’allora capo della Protezione Civile, Lerario, indagato, poi, anche per questo ospedale, sul quale oggi c’è anche l’occhio della Procura della Corte dei Conti».

I costi per la struttura


Alla vigilia della Fiera del Levante, e dopo 2 anni e 9 mesi, spiegano da Fratelli d’Italia - non solo l’ospedale occupa, vuoto, spazi della Campionaria, ma costa alla Regione, e quindi ai pugliesi, 111mila euro al mese. Senza contare i tanti debiti fuori bilancio (specie quelli fatti e non riconosciuti dalla Protezione civile nazionale) che puntualmente arrivano per l’esame prima in Commissione Bilancio e poi per l’approvazione in Consiglio. Un debito abnorme che sta diventando una voragine, anche perché lo smantellamento costerebbe non meno di altri 4 milioni di euro, senza contare alcuni macchinari che giacciono in alcuni spazi dell’ospedale».
Per Ventola, «quello che Emiliano considerava un fiore all’occhiello, oggi è un pugno allo stomaco circondato da un degrado senza precedenti se si tiene conto che siamo a 2 giorni dall’inaugurazione della Fiera del Levante. Il tutto nell’incuria non solo generale, ma anche della politica che in questi anni si è preoccupata solo di occupare la Fiera in tutti i sensi: basterebbe fare un giro all’interno per capire quanti privati hanno affittato spazi e quanti sono, invece, quelli delle istituzioni pubbliche, in modo particolare della Regione. La stessa politica che vedrà Emiliano e Decaro intervenire all’inaugurazione con discorsi pieni di parole parole parole, ma scommettiamo senza dire una parola sull’ospedale in Fiera, ma soprattutto sul futuro della Fiera. Semmai ce ne sia uno».


Ventola evidenzia anche il «danno nei confronti dell’ente Fiera del Levante perché ci sono spazi che sono stati sottratti alla loro naturale vocazione». «Ci scusiamo per questo scempio - ha detto - a nome della Regione Puglia con i visitatori e le aziende che credono ancora di poter investire in questa regione e di poter utilizzare la Fiera come momento per esporre le proprie eccellenze». Il capogruppo di FdI ha evidenziato che «questa è una destinazione urbanistica della Fiera del Levante: se deve avere un’altra vocazione deve andare in Consiglio comunale. Se in tre anni questo non è stato fatto vuol dire che Regione Puglia e Comune di Bari non si parlano e non sanno cosa fare». «Negli ultimi 15 anni la Fiera è invece diventata lo spot degli assessorati regionali che, non contenti, si sono inventati l’ospedale Covid a spese dei cittadini». Ventola ha anche fatto i conti di quanto costi la struttura: «Formalmente il canone mensile è di 111mila euro e ci risulta che, oltre ai due milioni di euro già spesi, ce ne vogliano altri quattro per smantellarlo». 
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