Nonostante il momento particolarmente felice vissuto dalle spiagge italiane, chi volesse trascorrere al mare il ponte di Ferragosto (o l'intera settimana che ruota intorno alla festività di metà mese) ha ancora qualche piccolissima chance. Gli associati a Cna Balneatori, indicano infatti gli ultimi posti (ma ovviamente la disponibilità cala di continuo) in Abruzzo (Pescara e Montesilvano), Calabria (Condorfuri), Lazio (Anzio e Ardea), Marche (Pesaro), Molise (Campomarino e Termoli). Sul fronte dei posti letto, Puglia e Salento sold out. Secondo i dati dell'Osservatorio Trivago, infatti, alcune delle località preferite per Ferragosto si stanno avviando verso il tutto esaurito. Chi sperava di partire last minute per due delle località più amate della Puglia dovrà scontrarsi con l’esercito di visitatori che hanno diligentemente prenotato per tempo.
Infatti, a Gallipoli e Vieste la disponibilità di camere per il weekend lungo di Ferragosto è solo dell’1%. E il costo sarebbe lievitato, sino a 280 euro a notte. Lungo la costa ionica e nelle maggiori località del brindisino, Ostuni e Fasano. Nella capitale del turismo a cinque stelle, in particolare, presenze in aumento, con un'incidenza sulla spesa che pesa tra volte tanto, tenuto conto del costo di una vacanza nelle strutture extra lusso che ruotano attorno alla città della Selva.
Ma quanto spenderà per servizi, cibo e bevande una famiglia di quattro persone (genitori e due bambini) che sceglie le spiagge italiane a Ferragosto e dintorni? Secondo i calcoli della Cna balneatori, la spesa va da un minimo di 360 a un massimo di 495 euro, con una media di 444 euro. La spesa quotidiana per la famiglia tipo va dai 40 euro di Basilicata, Calabria e Molise ai 45 di Campania e Marche, dai 50 di Puglia, Abruzzo, Lazio, Puglia e Sicilia ai 55 euro di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Sardegna, Toscana e Veneto. E sui dati incide più che in passato anche il mercato straniero. Amano prenotare via internet, aumentano rispetto al passato e spendono anche qualcosa in più ma gradirebbero più servizi digitali, trasporti efficienti e infrastrutture. Fotografia del turista straniero in Puglia. In un mondo che viaggia sempre di più su internet, non poteva sfuggire alla regola il turismo balneare. La percentuale di vacanzieri che hanno prenotato on line tocca addirittura il 45% del totale in Emilia Romagna. Con Puglia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto a tallonarla al 40%.
Dati che dimostrano come il potenziamento dell'offerta innovativa e digitale sia ormai un imperativo categorico per i titolari di stabilimenti balneari che vogliono adeguarsi alla competizione globale. E trarne vantaggio.
Puglia sempre più capace di attrarre i turisti stranieri, dunque. E ad amarla, più di tutti, sarebbero quest'anno gli americani. Stati Uniti in testa (11%). A seguire: Spagna 9%, Olanda 9%, Germania 8%, Giappone 8%, Canada 8%, Belgio 7%, Regno Unito 7%, Austria 6%, America altri 6%, Francia 5%, Russia 5%, Cina 3%.