La spesa e la truffa dell'imballaggio incluso nel peso della merce (e nel prezzo finale): la denuncia dei consumatori

La spesa e la truffa dell'imballaggio incluso nel peso della merce (e nel prezzo finale): la denuncia dei consumatori
di Francesca SOZZO
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Giovedì 12 Gennaio 2023, 14:36 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:47

Clienti beffati con la "truffa dell'imballaggio". Accade infatti che spesso i contenitori utilizzati per vendere gli alimenti - vaschette, sottotorta, vassoi - finiscano nello scontrino con buona pace dell'acquirente che dovrà pagare un surplus nel prezzo finale perché la tara non è stata eliminata al momento del peso della merce.

Altro che peso netto come tutti immaginano, anche perché l'abitudine di non eliminare la tara sarebbe molto diffusa. lo sanno bene ad Adoc, l'associazione dei consumatori infatti torna a sottolineare la cattiva abitudine dei commercianti - già segnalata in passato - dopo una serie di lamentele segnalate proprio dai consumatori salentini (e non). 

L'indagine

Così per certificare il "sovrapprezzo" che clienti continuano a pagare Adoc ha avviato un'indagine e «abbiamo potuto verificare -  dichiara Alessandro Presicce di Adoc - che le bilance presentano spesso tara pari a 0 e, leggendo gli scontrini rilasciati dalle bilance stesse, non si comprende se la tara sia stata calcolata dall'operatore. La lamentela può essere banale quando viene pesato un etto di prosciutto, ma immaginiamo una torta o una focaccia che venga pesata su un sottotorta rigido di notevole diametro». 

Il peso che incide sullo scontrino

«Dalla nostra indagine, abbiamo potuto verificare che un sottotorta accoppiato in cartone rigido da 38 cm di diametro ha un peso di 300 grammi. Considerando che, su questo, può essere posizionata una focaccia da 2 chilogrammi e che questa viene ulteriormente incartata si vede che il sovrapprezzo applicato è pari al 15% - spiega Presicce - Considerando un valore di 12 euro al chilogrammo per la focaccia, su 2 kg della nostra focaccia arriviamo ad un ricarico di circa 4 euro.

Considerando il valore del sottotorta pari ad un euro, il maggior guadagno è intorno ai 3 euro».

«Un sottotorta da 30 cm per focacce o torte più piccole pesa 185 grammi, con gli stessi effetti perversi sul prezzo finale pagato dal consumatore».

Il consiglio dei consumatori

Da Adoc fanno sapere che non esiste una normativa ad hoc che impone la vendita della merce al peso netto, piuttosto ci si affida all'onestà per non veder lievitare il conto. Tuttavia in attesa che le autorità preposte effettuino maggiori controlli Adoc suggerisce ai consumatori di fare «attenzione alle pesate dei prodotti acquistati, a segnalare all'esercente i comportamenti scorretti e, nei casi più gravi, a segnalare la circostanza alle associazioni per i diritti dei consumatori», conclude il presidente.

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