I suoi club, che si distinguono per l’intrattenimento e la musica dal vivo di qualità, sono nelle migliori località turistiche italiane (Verona, Porto Rotondo, Campoverde) oltre che sulle navi Grimaldi lines che collegano Civitavecchia a Barcellona e a Sharm El Sheik. Umberto Smaila è stato tra i primi artisti non salentini ad approdare nel Salento, scegliendo il cuore della movida - cioè la zona della Baia Verde, a Gallipoli - per aprire un club che, ogni estate, non manca di animare le notti ioniche con musica live di alto livello. Tanti i nomi di rilievo che si esibiscono nel suo club: da Jerry Calà a Patty Pravo, arrivati a Gallipoli anche quest’anno. E Smaila - che sul palco del locale salentino tornerà anche domenica prossima dal vivo - è pienamente soddisfatto della sua intuizione di aver legato il proprio nome al Salento e a Gallipoli in particolare.
«Il mio amico Flavio ha scoperto l’acqua calda: il Salento è un paradiso ignorato da tutti fino a qualche anno fa e ormai diventato la principale realtà del turismo italiano, non solo di quello di massa. Credo lo rimarrà per i prossimi dieci anni».
Anche lei crede, come Briatore, che nel Salento ci sia meno burocrazia e maggiore disponibilità verso chi investe rispetto alla Versilia?
«So che in Versilia la burocrazia è pesante, ma sinceramente non so se in Puglia vada meglio. Di certo, però, il Salento, morfologicamente, si presta di più al turismo rispetto a Forte dei Marmi. Al Sud il clima riserva meno sorprese e la stagione turistica è molto più lunga».