Turismo, non solo Puglia: si torna a viaggiare all'estero

Turismo, non solo Puglia: si torna a viaggiare all'estero
di Rita DE BERNART
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Martedì 19 Luglio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:24

I pugliesi riscoprono il piacere della vacanza all’estero. Viaggi di nozze annullati, ferie arretrate, vacanze rimandate a causa covid: l’outgoing, dopo oltre due anni di pandemia, è tornato a volare. Letteralmente. Gli States sono la meta più gettonata per chi vuole fare un viaggio oltre Oceano; poi le località del Mediterraneo, come Grecia e Spagna, e le capitali europee. Unica eccezione per il Medio Oriente il ritrovato interesse per Sharm el-Sheikh. E la Puglia fa sì registrare numeri molto buoni, ma quest’anno con qualche presenza in meno. Ciò che ancora non è cambiato però nella scelta di una destinazione è il desiderio di sicurezza. 

Le voci delle imprese

«Il mondo si è dimezzato in questo momento - commenta Stefania Mandurino, coordinatrice nazionale delle delegazioni regionali di Aidit Federturismo Confindustria -, non si va in Asia, in Africa e in America Latina, per ragioni legate alla guerra e alla pandemia, anche se in parte è ripreso l’interesse per Sharm, ma c’è tanta voglia di partire, di spostarsi e riprendersi quel piacere perduto di superare i confini. Il mese più forte è stato giugno, le mete più gettonate la Grecia, la Spagna e anche l’Albania. Ma soprattutto si vola verso gli Stati Uniti e naturalmente le capitali europee. Insomma si è un po’ persa quella corsa verso i luoghi esotici, si sceglie qualcosa di più vicino al nostro mondo, mete che danno la percezione di sentirsi a casa e al sicuro e quindi appunto il Mediterraneo e per chi vuole il viaggio lungo gli Stati Uniti». E poi sono riprese le crociere: la Puglia in questo momento offre tre alternative di partenza per chi vuole scoprire il Mediterraneo navigando: si parte da Bari, Taranto e Brindisi con le principali compagnie. «C’è un grosso fermento per l’outgoing - spiega Giuseppe Abbatepaolo presidente regionale di Aidit- ma con il desiderio di viaggiare sereni: gettonatissimi gli Stati Uniti, soprattutto per i viaggi di nozze rimandati in questi due anni, come anche Zanzibar, le Maldive, e per le vacanze leisure la Grecia, con le isole, e la Spagna con le Baleari e le Canarie. C’è anche una forte ripresa del segmento crocieristico. La Puglia praticamente consente di partire da sotto casa, senza prendere l’aereo: Costa ed Msc salpano da Taranto, Bari e Brindisi e dal primo aprile possono essere vissute in piena libertà. Queste però sono le luci del settore, ci sono anche molte ombre in questa fase rappresentate in particolare dai problemi delle compagnie aeree: ritardi, voli cancellati, aumento dei prezzi, interi slot annullati con l’impossibilità di riproteggere i clienti su altri voli. Per questo suggeriamo ai clienti di prenotare sempre tramite il canale delle agenzie, l’unico che può offrire supporto e risolvere le problematiche». Proprio le difficoltà legate ai voli, insieme alla mannaia dei rincari generalizzati e all’aumento dei contagi, ha determinato in queste settimane una lieve flessione delle presenze e della velocità di conferma delle prenotazioni. «In queste due settimane - spiega Pierangelo Argentieri, presidente Federalberghi Brindisi - c’è stato un rallentamento della velocità di prenotazione.

La percezione che si è avuta è questa e due sono i motivi che hanno determinato questo rallentamento: in parte l’aumento dei contagi, non perché a gente abbia però paura di viaggiare ma perché se è positiva non può farlo, e poi il problema dei viaggi aerei con gli scioperi e i voli cancellati e di altre dinamiche che fanno percepire anche la domanda come una bolla non stabile ma che può scoppiare da un momento all’altro». 


Meno evidente la flessione di presenze nel barese dove però invece arriva conferma della ripartenza del turismo in uscita. «Nel barese, ma anche nel brindisino, siamo a circa il 95% di occupazione», dice Massimo Salomone di Confindustria turismo Puglia. «Forse un po’ di calo bisogna aspettarselo per gli scioperi delle compagnie aeree e per le difficoltà degli aeroporti del nord Europa di reperire il personale e far fronte alla domanda. Sempre al netto di queste dinamiche tuttavia molto bene anche la ripresa dei viaggi all’estero dei pugliesi. Stiamo vendendo località che solitamente in questo periodo non si vendevano: oggi non si va più in Australia, Polinesia, Indonesia per i troppi problemi. Lavoriamo bene con Ita e Air France e con l’Emirates. Si scelgono molto gli States ma anche le Maldive e la Tunisia che è un competitor della Puglia».

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