L'annuncio di Confindustria Lecce: una bioraffineria in Senegal

Valentino Nicolì
Valentino Nicolì
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Domenica 10 Marzo 2024, 01:33 - Ultimo aggiornamento: 01:39

Confindustria Lecce annuncia che le aziende EN.IT SENEGAL SRL e la sua controllata di diritto senegalese VRF Green Energy Senegal, di cui fa parte l’architetto leccese Vito Ruggieri Fazzi (già vice presidente della Piccola Industria di Confindustria e già Presidente della Piccola Industria di Confindustria Puglia e di Lecce), sono in fase di presentazione, nell’ambito del “Piano Mattei”, fortemente voluto dal Governo, del progetto per la realizzazione nel paese africano di una bioraffineria alimentata da prodotti biogenici, con coltivazioni non in competizione con la filiera alimentare, per la produzione di biocarburanti in conformità alle normative europee e con la creazione di migliaia di posti di lavoro che contribuiranno a ridurre l’immigrazione verso Dakar e l’Europa. Il progetto è delle due aziende, l'annuncio è di Confindustria (a precisazione di quanto erroneamente riportato sull'edizione cartacea del 10 marzo 2024, ce ne scusiamo con i lettori e con i diretti interessati, ndr).

Il Piano Mattei

Il Piano Mattei pone l'accento sull'importanza di un approccio innovativo e sostenibile nell'ambito energetico, mirando a promuovere l'indipendenza energetica, la tutela dell'ambiente e la creazione di opportunità economiche a livello globale. La produzione di biocarburanti rientra in una nuova strategia per decarbonizzare i trasporti, in conformità alle normative europee, ridurre le emissioni di anidride carbonica dal 60 all’80 per cento, produrre biocarburanti nel rispetto delle normative europee RED II e RED III.

EN.IT, attore indipendente nella concezione di infrastrutture e nella fornitura di energie rinnovabili, e VRF hanno abbracciato con entusiasmo la visione del Piano con l’obiettivo di creare posti di lavoro e produrre sviluppo economico e sociale in Senegal.

Le dichiarazioni

“La nuova bioraffineria – ha detto il presidente di Confindustria Lecce Valentino Nicolì - non solo rappresenterà un passo avanti nella transizione verso fonti energetiche più pulite, ma contribuirà in modo tangibile alla crescita del territorio africano.

Si prevede, infatti, che il progetto nella sua totalità potrà generare sviluppo e stabilità nella regione (Fatick, Kaolack, ecc.), dando lavoro a circa diecimila unità che verranno formate in loco, riducendo sensibilmente l’emigrazione verso l’Europa. Tale progetto potrà essere certamente replicato in altri contesti favorendo lo sviluppo sostenibile del globo. Siamo davvero orgogliosi dell’azione dell’architetto Ruggieri Fazzi e dei suoi soci, da anni impegnati a livello internazionale, per uno sviluppo energetico e infrastrutturale sostenibile ed equo, rispettoso dei territori e che mira a valorizzare i Paesi dalle economie emergenti”.

“Siamo molto soddisfatti – ha detto Vito Ruggieri Fazzi –: con i colleghi Lauro Pagani e Alessandro D’Amato di EN.IT Senegal e con l’amministratore della società senegalese Lamine Toure, abbiamo dato vita ad un progetto importante che contribuirà, anche grazie agli accordi con il Ministero dell’Agricoltura senegalese, a dare risposte ai bisogni di un paese strategico, come il Senegal, sia per numero di abitanti, sia per logistica e traffico commerciale. Il Paese presenta un clima ideale per le produzioni agricole, con una disponibilità di terreni in zone depresse nelle quali i giovani hanno una sola possibilità di lavoro: emigrare verso Dakar o all’estero. Con questo progetto, anche grazie all’ottima sinergia tra l’ambasciatore senegalese a Roma Ngor Ndiaye, (il quale, in occasione della presentazione del piano Mattei, ha organizzato nella capitale un incontro tra il Presidente Senegalese Macky Sall  e  Lauro Pagani), e la nuova ambasciatrice italiana a Dakar Caterina Bertolini, siamo certi che potremo realizzare un’iniziativa integrata per la produzione di energia pulita, generando occupazione e infrastrutture vitali per il progresso del Paese. Infatti unitamente alla costruzione della bioraffineria e all’allestimento di colture sia ad uso energetico, sia alimentare, prevediamo la realizzazione di spazi e arredi urbani moderni e di servizi quali un’unità di pronto soccorso con autoambulanze destinato alla comunità locale. Il nostro è un impegno per il futuro del Paese”.

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