Transizione digitale e cantieri: oggi a Bari il ministro Colao e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Garofoli

Transizione digitale e cantieri: oggi a Bari il ministro Colao e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Garofoli
di Massimiliano IAIA
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Lunedì 15 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17:00

Si apre una nuova fase, sul fronte Pnrr, che riguarda la comunicazione a cittadini, imprese e amministrazioni locali circa i contenuti e le opportunità che le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza possono offrire al territorio. E parte proprio oggi pomeriggio da Bari con “Italiadomani-Dialoghi sul Pnrr”, il tour nazionale promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che vede la partecipazione tra gli altri, del ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, che spiegheranno quali sono i progetti per la città e il territorio, come verranno realizzati gli investimenti e le modalità per accedere alle risorse. La seconda parte dell’incontro - il cui inizio è previsto alle 16.30 - sarà caratterizzata dal dialogo con i cittadini, le associazioni di categoria e le imprese.
Diversi i progetti che saranno illustrati, e si partirà dagli obiettivi, visto che la finalità degli investimenti è proprio quella di ridurre il gap infrastrutturale tra il Nord e il Sud. In primis, si tratterà di potenziare l’assistenza sanitaria sul territorio rendendola più accessibile attraverso reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina. Inoltre, si punta ad avvicinare Bari a Napoli e Roma grazie all’Alta Velocità ferroviaria. E poi ancora, potenziare la mobilità elettrica e un più efficace collegamento fra la rete autostradale e i porti.

I PROGETTI
Le risorse per la sanità arrivano dalla Missione 6 del Pnrr. Secondo la proposta di riparto regionale, alla Puglia spettano 631 milioni di euro. Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto, la mobilità sostenibile, il rinnovo del parco bus e treni, l’edilizia residenziale, gli interventi sui porti e le Zone economiche speciali, alla Puglia vanno complessivamente oltre 2 miliardi di euro. L’Alta Velocità consentirà di collegare in tre ore Roma e Bari, con la tratta Napoli-Bari che sarà percorribile in due ore. Il completamento della linea Napoli-Bari sarà fortemente accelerato grazie al sistema di monitoraggio del Pnrr e terminerà entro il 2026. Inoltre, all’inizio di ottobre la Puglia ha ricevuto 394,2 milioni relativi al Programma innovativo per la Qualità dell’Abitare (PinQua), una misura che riguarda la rigenerazione del tessuto socio-economico dei centri urbani e delle periferie. La Puglia è stata la regione con il più alto numero di progetti approvati, 21 su un totale di 159 approvati in tutta Italia. Fra questi, c’è la riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari (il “nodo verde” progettato da Massimiliano Fuksas). A Bari arriveranno anche finanziamenti per 159,1 milioni di euro per la realizzazione del sistema Brt (Bus Rapid Transit), che utilizza la tecnologia dei bus elettrici che viaggiano su corsie preferenziali, con lo scopo di aumentare la rapidità del normale trasporto su gomma. 
C’è spazio, si diceva, anche per interventi sui porti.

Tra i progetti già individuati, c’è un intervento sulla strada camionale di collegamento tra l’Autostrada A14 e il porto di Bari, per un valore di 40 milioni. 

Fondamentale sarà ridurre il gap digitale tra Nord e Sud: in base a una “Indagine sulla maturità digitale dei Comuni” realizzata da Fpa che ha l’obiettivo di misurare l’avanzamento della Pa italiana nel suo percorso di innovazione, il Comune di Bari si posiziona nella fascia alta. Ma del Sud ce ne sono in tutto 7 su 49 e fra quelli pugliesi solo Bari e Lecce. 

LE DICHIARAZIONI
«L’Italia deve ripartire dal Sud e con il Sud», ha detto Garofoli alla vigilia dell’appuntamento odierno. «Non può esserci una vera ripresa del Paese senza il Mezzogiorno. Nel 2022 - aggiunge - è atteso un importante recupero del Pil nel Mezzogiorno, superiore al Centro-Nord. È necessario che la previsione si avveri e diventi strutturale». Garofoli ha poi riconosciuto che «le preoccupazioni dei sindaci riguardo al reclutamento di personale per l’efficienza nella progettazione e spesa dei fondi non possono essere trascurate. La macchina amministrativa nei territori è tecnicamente non sempre preparata rispetto alle sfide del tutto nuove poste dal Pnrr». «Questa consapevolezza - ha detto ancora - ha indotto il governo ad intervenire, riavviando e semplificando le procedure di assunzione, prevedendo e finanziando un reclutamento straordinario e centralizzato di funzionari tecnici per le amministrazioni del Sud, l’assegnazione alle Regioni di primi 1000 professionisti, la messa a punto di meccanismi di assistenza tecnica con la costituzione di team di esperti che supportino gli enti locali».
Molto ottimista si dice anche il governatore pugliese Michele Emiliano: «Questa sera incontrerò il ministro Colao per parlare dello stato di avanzamento dei finanziamenti e per discutere del ruolo che la Puglia, assieme a solo altre due Regioni italiane, ha ottenuto nella costruzione della rete di Telemedicina nazionale a partire dal potenziamento dei fascicoli sanitari elettronici. La Puglia con il Pnrr avrà complessivamente oltre 2 miliardi di euro per infrastrutture di trasporto, mobilita sostenibile, rinnovo del parco bus e treni, edilizia residenziale, interventi sui porti e Zes».

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