Scuola, in Puglia 61mila under 16 ancora senza vaccino. Il governo valuta l'obbligo

Scuola, in Puglia 61mila under 16 ancora senza vaccino. Il governo valuta l'obbligo
di Paola COLACI
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Domenica 12 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:50

Ritorno tra i banchi, il conto alla rovescia in vista del nuovo anno scolastico è già partito: fra domani e il prossimo lunedì la campanella in Puglia suonerà per più di mezzo milione di studenti degli istituti di ogni ordine e grado. Ma in tutta la regione all’appello delle vaccinazioni mancano ancora 94.300 under 19. Nel dettaglio, sono più 61mila gli studenti in fascia 12-15 anni ai quali non è stata somministrata neppure una dose anti-Covid. E altri 32.600 in fascia 16-19 anni. Una platea alla quale vanno aggiunti i 7mila insegnati e amministrativi che, sulla base dell’ultimo report settimanale del governo, non hanno ancora avviato il ciclo di immunizzazione. Circa il 6,39% del personale, dunque. Le verifiche da parte della Regione sul numero di dipendenti della scuola non immunizzati - e senza green pass obbligatorio - tuttavia sono ancora in corso.

Under 16, Puglia terza per prime dosi ma più di 61mila ancora senza vaccino

Rispetto agli studenti, invece, già a fine luglio il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo era stato chiaro: «L’obiettivo è avere entro la prima decade di settembre il 60% dei ragazzi vaccinati per poter tornare a scuola in presenza o con pochissime limitazioni». Percentuale che la Puglia ha raggiunto in relazione alle prime dosi. Con il 60.07% di somministrazioni, la regione è terza in Italia dopo la Sardegna e la Lombardia, a fronte di una media italiana del 52.25%. In termini numerici, tuttavia, a fronte di una popolazione di studenti under 16 pari a 154.455 unità, se 90.689 hanno ricevuto almeno una dose di vaccino sono solo 41.954 i giovanissimi che hanno completato il ciclo vaccinale. Il 27.61% del totale. Di contro, alla chiamata attiva delle Asl e degli istituti scolastici non hanno ancora risposto 61.668 studenti. Situazione migliore in fascia 16-19 anni: a fronte di una platea di 166.733 giovani, 129.362 hanno già ricevuto la prima dose. Il 77.59% del totale a fronte di una media nazionale del 70.95%. E a completare il ciclo con il richiamo sono stati 102.151 ragazzi. Il 61.27% del totale contro il 52.26% di media nazionale. A conti fatti, dunque, all’appello delle vaccinazioni mancano ancora 32.653 unità. Il 19.58% del totale.
Ma in vista dell’imminente ritorno a scuola l’imperativo dell’assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco e del Dipartimento di Prevenzione guidato da Vito Montanaro resta quello dettato alla Asl sin dall’avvio della campagna dedicata agli studenti lo scorso 22 agosto: accelerare e vaccinare con prima e seconda dose il maggiore numero di alunni prima del rientro a scuola.

Un obiettivo al quale in queste settimane le Aziende sanitarie hanno lavorato di concerto con i dirigenti scolastici, mettendo in campo una strategia fatta innanzitutto di chiamate attive “a tappeto” scuola per scuola e migliaia di moduli di informazione ed eventuale adesione alla campagna vaccinale inviati alle famiglie degli studenti. Negli hub di tutta la regione, inoltre, sono state previste corsie preferenziali dedicate agli under 19 e open day di vaccinazione per le scuole. Iniziative alle quale più della metà dei giovanissimi pugliesi ha risposto positivamente. Ora, però, l’impresa più difficile è vincere la resistenza delle famiglie di quei 61mila under 16 ancora assenti dagli hub. 

L'ipotesi del governo: obbligo di vaccino anche per gli studenti


Su questo fronte a livello nazionale governo è pronto a usare tutti gli strumenti a sua disposizione per il rientro a scuola. Non escludendo l’ipotesi dell’obbligo vaccinale per insegnanti e studenti. Ad anticiparlo nei giorni scorsi è stato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi: «Siamo pronti in ogni condizione. Il governo userà tutti gli strumenti laddove fosse necessario» ha detto. Poi il titolare dell’Istruzione ha aggiunto: «Credo sia necessario fare appello alla maturità dei ragazzi, che più di tutti gli altri hanno risposto al nostro appello a vaccinarsi. La sicurezza dei ragazzi è la sicurezza del nostro Paese, unica condizione per un rilancio vero e per tornare a vivere in una nuova normalità». L’ipotesi del vaccino obbligatorio per gli studenti potrebbe essere considerata, dunque, dalla fine di settembre o da ottobre. E ciò soprattutto nel caso in cui la riapertura della scuola comporti un’impennata dei casi. Se la curva dovesse tornare a crescere, quindi, l’idea dell’obbligo vaccinale potrebbe riguardare tutti gli studenti dai 12 anni in su. Nessuna certezza al momento, va detto. Ma sull’ipotesi si continua a ragionare.
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