Parcheggi estivi, dal Consiglio regionale il sì alla sosta temporanea

Un emendamento a firma Pd escluderebbe le aree sosta della durata di non più di tre meni dall'applicazione del Paur

Parcheggi estivi, dal Consiglio regionale il sì alla sosta temporanea
di Alessandra LUPO
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Martedì 27 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 20:09

Alla fine la soluzione sembrerebbe essere arrivata: oggi in Consiglio regionale sbarcherà infatti un emendamento che promette di “salvare” l’estate dei parcheggi temporanei senza però azzoppare il Paur, il Provvedimento autorizzatorio unico regionale di cui la Puglia si è dotata alla fine dello scorso anno e che comporta una lunga istruttoria impossibile da portare a termine a stagione ormai iniziata. 
In che modo? Escludendo temporaneamente i parcheggi della durata di non più di 90 giorni dalle procedure autorizzative. Ovviamente a patto che i gestori garantiscano il ripristino dei luoghi a stagione finita. La soluzione ha a tutti gli effetti il sapore di una deroga ma per certi versi la sua adozione sembra inevitabile. 

L'allarme dei sindaci e la normativa regionale


La risposta individuata dagli uffici potrebbe dare una prima risposta al caos delle scorse settimane quando, in assenza dell’autorizzazione regionale, si era già avuto un assaggio dell’inferno provocato dalla chiusura delle aree sosta e del conseguente venir meno di migliaia e migliaia di parcheggi per ogni località balneare pugliese: caos di auto sulle litoranee, multe a pioggia e automobilisti inferociti da una parte. Comuni disorientati e operatori sulle spine dall’altra. 
Tanto che a Lecce si era anche riunito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, con i sindaci di Gallipoli e Otranto (presenti anche la Soprintendenza e i rappresentanti delle associazioni di categoria) per lanciare l’allarme anche alla Regione. E il prefetto Luca Rotondi aveva ribadito la necessità di trovare una «soluzione temporanea» ma nel rispetto della normativa e anche della sicurezza. 
E la questione rischiava di sfociare in un muro contro muro tra la normativa, cui la Puglia ha dovuto adeguarsi e che prevede la difesa di pinete e dune dal parcheggio selvaggio, e la fruizione del mare per bagnanti e turisti, con i conseguenti risvolti anche economici.
Nelle scorse ore infatti si ipotizzava che il Consiglio potesse deliberare un differimento della data di applicazione del Paur. Ma la stessa assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, che aveva portato a termine l’adozione della nuova normativa escludeva questa strada. «Ci siamo adeguati a quello che lo Stato ha legiferato - spiegava Maraschio - e d’altro canto non avevamo alternative.

E di certo non possiamo tornare indietro. Dobbiamo solo lavorare per cercare di trovare una soluzione rapida, per poi applicare una pianificazione ampia per i prossimi anni».

La soluzione a metà strada degli uffici


Sulla vicenda è anche arrivata una mozione a firma del consigliere della Puglia Domani, Paolo Pagliaro, che chiedeva l’esclusione dalla normativa dei parcheggi di uso pubblico con capacità superiori a 500 posti auto. «Una deroga necessaria quantomeno nella stagione estiva, dal 15 giugno al 15 ottobre, nelle more dell’autorizzazione paesaggistica», sosteneva Pagliaro. 
Alla fine però a trovare la soluzione che in parte assorbe anche la mozione di Pagliaro sono stati gli stessi uffici dell’assessorato all’Ambiente. Grazie a un emendamento, che sarà presentato oggi in aula dal presidente della Commissione Ambiente Paolo Campo, si disporrà l’esclusione dalla valutazione di impatto ambientale per i parcheggi temporanei di durata non superiore a 90 giorni. Ovviamente si tratterà di una misura eccezionale che comunque non potrà essere prorogata oltre il 31 dicembre. 
La stessa decisione di ricorrere a un emendamento è dettata dall’urgenza, visto che per predisporre una proposta di legge oppure un disegno di legge della Giunta, con i relativi passaggi in commissione e poi in Consiglio, i tempi non sarebbero stati così brevi, in entrambi i casi si sarebbe arrivati al risultato oltre la stagione estiva.
Se l’emendamento passerà, quindi, i parcheggi temporanei realizzati nelle aree agricole o comunque in zone non vincolate saranno momentaneamente esclusi dall’autorizzazione unica. Con la speranza che almeno per il prossimo anno si arrivi all’appuntamento estivo con le autorizzazioni in ordine e nei luoghi adeguati. 
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