Dal 6 dicembre green pass "base" o "rafforzato": ecco cosa cambia per trasporti, ristoranti e alberghi

Dal 6 dicembre servirà per ristoranti, eventi e sport al chiuso. Lavoro e alberghi restano col vecchio certificato

Dal 6 dicembre green pass "base" o "rafforzato": ecco cosa cambia per trasporti, ristoranti e alberghi
di Maria Claudia MINERVA
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Venerdì 26 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:49

Il super green pass approvato dal governo Draghi entrerà in vigore dal prossimo 6 dicembre, però per alcune attività si potrà continuare ad usare il green pass “base”, quello cioè utilizzato fino a questo momento. Ma per consumare un caffè al bar senza sedersi sarà necessario avere il green pass rafforzato? E per consumare un pasto in un ristorante all’aperto basterà il certificato verde utilizzato finora o servirà comunque avere il super pass? E si potrà fare shopping o andare in palestra? Tante le incognite per i cittadini. Vediamo quindi nello specifico per quali attività sarà necessario il green pass “rafforzato”, per cosa basterà invece il green pass “base” (per il quale sarà ancora sufficiente un tampone antigenico o molecolare negativo) e quali attività restano libere, ossia senza necessità di certificato.

Il certificato verde

Innanzitutto, come si ottengono green pass e super green pass? Il nuovo super green pass o “rafforzato” lo può ottenere solo chi è vaccinato con doppia dose o chi ha contratto il virus ed è guarito dal Covid. In entrambi i casi la durata è stata rivista a nove mesi dall’immunizzazione. Il green pass base, invece, si può ottenere anche con il tampone negativo, e dura 48 ore in caso di test rapido e 72 ore in caso di molecolare.
Per lavorare cosa serve? Il green pass base, quello utilizzato fino a questo momento, resta obbligatorio per lavorare. Per potersi recare sul luogo di lavoro, infatti, l’obbligo di certificazione verde rimane, ma non è tra i posti inclusi nella lista per cui serve il super green pass. Per cui per andare a lavorare, anche dopo il 6 dicembre, basterà ancora il tampone negativo.

Bar e ristoranti

Quando, invece, è necessario avere il green pass rafforzato? Bisognerà averlo per entrare in bar e ristoranti al chiuso, ma anche in cinema e teatri. Tutto a partire sempre dal 6 dicembre. La regola varrà a prescindere dal colore della zona, perciò anche in zona bianca.

Sport

Stadio e palazzetti dello sport.

Anche per andare allo stadio e nei palazzetti sportivi sarà necessario il super green pass a partire dal 6 dicembre in qualsiasi zona colorata. Per assistere agli eventi sportivi, ancora con capienza limitata a seconda della tipologia dell’impianto e del colore della zona, sarà necessario essere vaccinati contro il Covid o aver contratto il virus ed essere guariti. Con il semplice tampone non si potrà più accedere.

Alberghi

Con il decreto del 24 novembre il governo Draghi ha inserito l’obbligo di green pass anche per andare negli alberghi. Non si tratta, però, di quello rafforzato, ma del green pass base che si può ottenere anche con il tampone negativo, sia antigenico che molecolare. A partire dal 6 dicembre per soggiornare negli alberghi italiani sarà perciò necessaria la certificazione verde, misura che finora era stata esclusa dal governo.

Trasporto pubblico

Per il trasporto pubblico a lunga percorrenza, così come per il lavoro, l’obbligo di green pass era stato inserito precedentemente e resta anche in questo caso. Il decreto varato dal governo Draghi, però, prevede anche l’estensione del green pass base al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Si parla, sostanzialmente, anche di treni regionali e trasporti urbani, come autobus e metro. I controlli non saranno all’accesso, ma a campione.

Attività libere

Quali sono le attività che restano libere? In zona bianca e gialla resta libero l’accesso ai bar e ai ristoranti all’aperto. Non serve nessun tipo di certificato neppure per la consumazione al bancone del bar o per acquistare cibo o bevande da asporto. A chi non è vaccinato o guarito dal Covid e non vuole fare il tampone non resta che la possibilità di praticare sport all’aperto, dal tennis al calcetto (senza possibilità però di accedere a docce e spogliatoi degli impianti sportivi). Resta confermato che non c’è bisogno di alcun certificato per fare shopping o fare la spesa al supermercato.

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