Esperti Pnrr, via alla selezione: elenco da 300 candidati per 70 posti in Regione e nei Comuni

Esperti Pnrr, via alla selezione: elenco da 300 candidati per 70 posti in Regione e nei Comuni
di Paola COLACI
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Mercoledì 8 Dicembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:42

Un elenco di circa 300 professionisti - almeno 280 sulla carta - da cui attingere per selezionare i 70 esperti che supporteranno la Regione soprattutto, ma anche i Comuni nella gestione di appalti, autorizzazioni ambientali, bandi e progetti del Pnrr: anche in Puglia via libera al reclutamento della squadra di “pronto intervento” del Recovery. 

Oltre 20 milioni di euro per 70 contratti "a tempo"

Sul tavolo ci sono 20 milioni e 355mila euro di risorse che il governo ha già garantito per mettere in piedi una task force di esperti da assegnare agli uffici tecnici degli enti locali, sempre più in carenza di organico. E a comporla saranno ingegneri, architetti, biologi, chimici e fisici. Ma anche esperti giuridici, digitali e gestionali, informatici, statistici, agronomi, geologi e geometri. Professionisti che forniranno supporto alle amministrazioni per la presentazione dei progetti e per le rendicontazioni da inviare ai ministeri proprio in relazione ai bandi del Pnrr. 
I termini per partecipare ai bandi pubblicati dalla Funzione pubblica sono scaduti a mezzanotte di lunedì. E sono in tutto 61.666 i professionisti che in 6 giorni hanno perfezionato sul portale inPa la candidatura per il reclutamento. «Entro il 10 dicembre il Dipartimento della Funzione pubblica trasmetterà alle Regione gli elenchi di professionisti generati dal portale - chiarisce il direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana della Regione, Paolo Garofoli - E non è escluso che la stessa Funzione pubblica possa procedere già a una preselezione delle candidature suddivise per profilo e per ambito territoriale». Dopo aver ricevuto la lista di nominativi, dunque, la Regione convocherà per il colloquio selettivo un numero di candidati pari ad almeno quattro volte quello delle professionalità richieste. A fronte di una previsione di 70 esperti, dunque, la lista degli ammessi dovrà essere composta di almeno 280 nominativi. 

Garofoli: «A parità di risorse potrebbero essere previste più assunzioni»

Ma potrebbero essere previste più convocazione. «Da una prima ricognizione effettuata sulla base dei parametri ministeriali il numero di esperti che spetta alla Puglia è pari a 70 unità - spiega Garofoli - Ma non è escluso che a parità di risorse tale numero possa aumentare.

Mi spiego: il decreto Reclutamento prevede l’assunzione di figure professionali per le quali è previsto un budget complessivo di risorse. Spalmando tra queste categorie le risorse a disposizione si potrebbe immaginare di implementare il numero delle collaborazioni». Contratti che dovranno essere sottoscritti, comunque, entro il 31 dicembre. E prevedono compensi sino a 100mila euro all’anno.

La selezione: elenchi ministeriali entro il 10 dicembre poi il via ai colloqui

Alla Regione, dunque, ora restano meno di tre settimane per convocare i candidati, effettuare i colloqui, individuare gli esperti e formalizzare le assunzioni. Poi i professionisti saranno assegnati agli enti locali. Anche se, anticipa il dirigente, buona parte dei tecnici sarà destinata proprio agli uffici regionali. «Alla base dell’assegnazione delle unità aggiuntive di personale c’è un piano già condiviso con Upi e Anci - specifica Garofoli - La quota prevalente di esperti, tuttavia, sarà assegnata agli uffici regionali. E ciò in virtù del fatto che il Dpcm che istituisce questo tipo di supporto esterno ne indica in maniera dettagliata anche gli obiettivi: la finalità di questa operazione di reclutamento di consulenti esterni è quella di accelerare i procedimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi del Pnrr». Procedimenti amministrativi che passano attraverso le Autorizzazioni uniche e di Impatto ambientale ma anche dai pareri rilasciati in materia di energie e fonti rinnovabili. «Tutte attività che sono quasi esclusivamente di competenza regionale - precisa - Ecco perché è il prevalente ente beneficiario di questo Dpcm è proprio la Regione. Province e Comuni, invece, sono beneficiari di altre misure di rafforzamento degli organici e delle strutture amministrative». In relazione ai tempi stretti della procedura, infine, Garofololi sottolinea come, «sulla deadline del 31 dicembre il governo sarà intransigente. Ecco perché sarà necessario procedere in fretta».
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