Pnrr, caccia ai professionisti: la pubblica amministrazione punta ad assumere 1,3 milioni di esperti. In Puglia già 9.388 iscritti sul portale "inPa"

Pnrr, caccia ai professionisti: la pubblica amministrazione punta ad assumere 1,3 milioni di esperti. In Puglia già 9.388 iscritti sul portale "inPa"
di Maria Claudia MINERVA
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Sabato 27 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 14:47

La caccia agli esperti per la pubblica amministrazione è aperta. Grazie alle risorse e ai progetti del Pnrr, nei prossimi cinque anni, nella Pubblica amministrazione ci sarà oltre un milione di nuovi assunti. È stato proprio il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a dirlo al debutto della la piattaforma digitale unica di accesso al lavoro nella pubblica amministrazione sviluppata dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Almaviva e che si avvarrà della partnership con Linkedin.

Le assunzioni

Il reclutamento è partito: la candidatura deve avvenire solo per via digitale, attraverso il portale nazionale del reclutamento inpa.gov.it, che aggrega l’offerta di lavoro della Pa e le candidature dei professionisti superando le lungaggini della burocrazia: grazie ai concorsi solo digitali la selezione avverrà, infatti, in meno di 100 giorni. Per la Funziona Pubblica, il portale “InPa” ha l’obiettivo di rendere veloce e trasparente il reclutamento e di innalzare la qualità del capitale professionale delle pubbliche amministrazioni, collegando domanda e offerta di lavoro. Da una parte i professionisti possono inserire il proprio cv e ricercare le opportunità, dall’altra le pubbliche amministrazioni si registrano nel sistema per poter attingere al bacino degli oltre 5,6 milioni di professionisti censiti. Al momento sono oltre 95.000 iscritti, di cui 47% donne e 53% uomini e un bacino “da cui attingere” di 5,6 milioni professionisti censiti.

Puglia quarta in Italia per numero di iscritti

La Puglia con 9.388 iscritti è la quarta regione in Italia. Prima ci sono altre tre regioni del Mezzogiorno: il Lazio, al primo posto della classifica con 14.952 iscritti, la Campania con 12.169 iscritti e la Sicilia con 11.393 iscritti. Segue la Calabria con 5.689 iscritti, mentre Lombardia, Emilia Romagna e Toscana superano di poco i 4mila iscritti. Nelle altre regioni invece i dati oscillano dalla Valle d’Aosta, che conta solo 69 iscritti, al Trentino Alto Adige che ne conta 542.

Tra i profili dei professionisti iscritti figurano al primo posto i laureati in Scienze economico-aziendali (10.491), seguono i laureati in Giurisprudenza (9.373), in Architettura (3.707), in Ingegneria civile e ambientale (2.492), in Scienze Politiche e relazioni internazionali (2.040), i laureati con magistrale in Psicologia (619) e i laureati in Servizio sociale (534).

Più candidati nel Mezzogiorno

In quanto a numero di iscritti, la parte del leone spetta sicuramente alle regioni del Sud, segno di come la partita del Pnrr siano pronti a giocarsela anche per i professionisti che, iscrivendosi al portale, hanno messo a disposizione dei progetti del Piano tutta la loro competenza. «I concorsi oggi sono solo digitali e questo fa sì che si concludano, dal bando alla determinazione dei vincitori, in meno di 100 giorni. La media è di 87 giorni - ha sottolineato il ministro Brunetta -. Questo è ancora un anno di emergenza e di ripresa, i prossimi saranno gli anni del boom, nei prossimi 5 anni assumeremo 1,3 milioni di professionisti che dovranno aiutare le pubbliche amministrazioni a progettare le risorse del Pnrr. Il nuovo portale InPa servirà a reclutare questo capitale umano».
I 250 miliardi del Pnrr avranno bisogno di specialisti e professionisti, come prevede lo stesso Piano di ripresa e resilienza, che stabilisce appunto che le nuove risorse umane siano pagate all’interno del Pnrr. Questi nuovi assunti (1-1,3 milioni di persone in cinque anni con contratti 3+2 e a termine) sarà «forza lavoro variamente specializzata», ha detto Brunetta. Alla fine del quinquennio la legge prevede che il 40% di queste persone possano essere assorbite della pubblica amministrazione in forma ordinaria attraverso una procedura concorsuale. «Invito tutti i professionisti a mettere i loro curricula nel portale della Pa - ha aggiunto Brunetta -. Supereremo la solita burocrazia che ci rallenta». Vale la pena ricordare che si tratta di profili di livello altro, perché la remunerazione sarà mediamente di circa 100mila euro all’anno.

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