Coronavirus, controlli serrati della Asl sugli arrivi dall'estero: oltre 1.300 casi monitorati

Coronavirus, controlli serrati della Asl sugli arrivi dall'estero: oltre 1.300 casi monitorati
di Maddalena MONGIò
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Sabato 11 Luglio 2020, 08:36

Arrivi dalla Lombardia e dall'estero: i Servizi dell'Igiene pubblica delle Asl pugliesi a pieno regime per prevenire e contenere i contagi da Covid. Centinaia di segnalazioni, ogni giorno, nelle Asl pugliesi di persone che arrivano dall'estero, oltre che quelli da fuori regione: 700 a Lecce, 500 a Brindisi, mentre in Asl Taranto sono 150 i monitorati dal Servizio di Igiene pubblica. Intanto l'istituto zooprofilattico di Foggia sta analizzando i tamponi dei nuovi contagiati per studiare eventuali mutazioni del virus.

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Dopo il caso della famiglia di Copertino (mamma, papà e figlio) rientrata dal Brasile nei giorni scorsi dove si trovava per ragioni di lavoro del capofamiglia e l'altro ieri risultata positiva al Covid, l'allerta è altissimo. La famiglia è in buone condizioni di salute, i sintomi sono lievi: un po' di tosse, qualche linea di febbre e un po' di raffreddore, nulla di paragonabile alla gravità dei casi che hanno portato in ospedale tanti italiani, ma il timore che anche da un piccolo cluster (in epidemiologia rappresenta un gruppo di due o più casi di una stessa patologia verificatasi in un determinato luogo e periodo temporale) possano svilupparsi focolai più importanti è ben presente nell'autorità sanitaria.

Da Stefano Rossi direttore generale della Asl di Taranto, a Giuseppe Pasqualone direttore generale della Asl di Brindisi, a Rodolfo Rollo direttore generale della Asl di Lecce l'appello è univoco: «Non bisogna abbassare la guardia». «Il nostro Dipartimento di Prevenzione sta monitorando 150 persone puntualizza Rossi arrivate dall'estero o da fuori regione. Un paio di turisti, dopo il loro arrivo, sono stati messi in isolamento perché contatti stretti di persone risultate positive. Hanno avuto la notizia mentre erano sotto l'ombrellone». Questo lo stato dell'arte a Taranto.

Poi Rossi spiega: «Sottolineo la rapidità con cui le persone vengono isolate: questa è la chiave del successo nel contenimento del virus. Il Servizio di Igiene pubblica della nostra Asl funziona perfettamente ed è unanimemente riconosciuto come uno dei migliori a livello nazionale. Abbiamo rafforzato le risorse umane grazie a una graduatoria di assistenti sanitari che abbiamo utilizzato dando la possibilità di assumere da quell'elenco anche ad altre Asl pugliesi. Non c'era bisogno dell'emergenza per dire che il potenziamento andava fatto, in tutte le discipline: purtroppo non si trovano i medici. Per il contact tracing non avremo problemi a potenziare i team perché non è necessario il medico: rintracciare i contatti è un lavoro che può essere svolto anche da un amministrativo».

E Pasqualone avverte: «I cittadini pensano che tutto sia finito, ma non è così. Il Servizio di Igiene pubblica è stato potenziato e continua ad esserlo. Vorremmo potenziarlo ancora di più, ma siamo limitati dalla difficoltà di trovare i professionisti. Abbiamo comunicato alla Regione un fabbisogno specifico notevolmente superiore allo standard degli anni passati. Continuiamo a investire anche sulle macchine per poter fare test e tamponi. Abbiamo aperto la procedura per acquistarne tre, ma c'è difficoltà a reperirle sul mercato. Attualmente è ancora più difficile trovare materiale per contrastare il Covid perché le ditte hanno esaurito le scorte. Vorremmo darne una all'ospedale di Ostuni, una a Francavilla Fontana e una al Perrino in grado di processare 500 tamponi al giorno». Sul fronte del contenimento Pasqualone puntualizza: «Per quanto riguarda il contenimento dell'infezione continuiamo a tenere alta l'attenzione, il servizio di Igiene pubblica lavora a pieno ritmo. La situazione è sotto controllo, come lo è sempre stata. Abbiamo previsto l'eventualità di effettuare tamponi a campione su chi arriva, ma il problema è che molti non si segnalano. Chi arriva in aereo è facilmente tracciabile, ma la maggior parte delle persone si muove in automobile».

Rollo ripercorre il caso di Copertino e spiega: «La famiglia è stata esemplare: hanno fatto tutte le comunicazioni, hanno rispettato la quarantena e avvertito subito alla comparsa dei sintomi.

Si trovavano in Brasile per ragioni di lavoro del capofamiglia e sono rientrati qualche giorno fa. Vorrei richiamare l'attenzione di tutti sulla circostanza che nel Salento si segnalano 700 persone al giorno che arrivano nel Salento, dall'estero e da altre regioni italiane. Il Servizio di Igiene sta affrontando un lavoro molto duro, in questo momento. In funzione della categoria di rischio, ossia il paese di provenienza, stiamo marcando tutte le persone che segnalano il loro arrivo. La rete igienistica sta facendo un buon lavoro monitorando tutti strettamente: non bisogna abbassare la guardia e non devono farlo neppure i cittadini». Ma Rollo vorrebbe un approfondimento sulla mappa genetica del Covid presente nei nuovi contagi: «Il virus che sta circolando ora all'estero è quello che ci colpirà in autunno, per questo abbiamo contattato la task force regionale per il Covid in modo da tipizzare il virus e verificare la presenza di eventuali mutazioni».

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