Autosegnalazione per chi rientra in Puglia, ma il sito della Regione va in tilt. Oltre 80mila accessi e 6608 moduli già compilati

Autosegnalazione per chi rientra in Puglia, ma il sito della Regione va in tilt. Oltre 80mila accessi e 6608 moduli già compilati
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Mercoledì 3 Giugno 2020, 14:42 - Ultimo aggiornamento: 17:12
Per quasi tutta la mattinata è stato offline il portale internet della Regione Puglia al quale collegarsi per segnalare il proprio rientro in Puglia da altre aree dell'Italia o dell'Europa. Troppe richieste hanno mandato in tilt il sito che, però, dalle 13 è nuovamente raggiungibile e attivo.
Sono 80217 gli accessi nelle ultime ore sulla piattaforma online della Regione e ben 6608 moduli già compilati online per segnalare il proprio ingresso in Puglia: sono le cifre che raccontano gli arrivi in Puglia da fuori regione a partire dalla mezzanotte di oggi (dati aggiornati alle 16).

Digitando www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus, è possibile inserire i propri dati nel modello di autosegnalazione già preimpostato. In particolare, occorre fornire il proprio codice fiscale, nome, cognome, data di nascita, paese di residenza, comune di alloggio, domicilio o residenza in Puglia, indirizzo di alloggio, domicilio o residenza in Puglia, numero di telefono cellulare, indirizzo e-mail, professione, Paese e Comune di provenienza, data e orario di arrivo in Puglia, mezzo di trasporto usato per arrivare in Puglia e tipo di permanenza (soggiorno breve, soggiorno lungo, permanenza stabile). Compilati i campi, basta cliccare sul tasto per generare il modulo in formato Pdf. La segnalazione del proprio arrivo in Puglia è obbligatoria per ordinanza del governatore Michele Emiliano firmata ieri sera, mentre non c'è più l'obbligo di quarantena per 14 giorni.

«Entriamo oggi in una nuova fase - dichiara il presidente Michele Emiliano - nella quale il senso di responsabilità di ciascuno di noi farà la differenza. Oltre 80mila accessi tutti insieme in poche ore, 6608 moduli già compilati, sono numeri elevatissimi che ci danno l’idea dell’entità degli arrivi da fuori regione. Ma sono anche il segno dello spirito di collaborazione dei pugliesi e dei visitatori nell’ottemperare le disposizioni previste dall’ordinanza ai fini di prevenzione. L’ordinanza è dunque ancora una volta innovativa, perché conferma il metodo dell’autosegnalazione come centrale per la comunicazione alla Regione Puglia delle situazioni di rischio potenziale e si aggiunge un espediente semplice e rispettoso della privacy, quello della annotazione privata dei contatti stretti e dei luoghi visitati durante il soggiorno in Puglia, che diviene rilevante solo in caso di effettiva necessità epidemiologica».
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Le segnalazioni. «Prima la scritta "Servizio in aggiornamento, a breve sarà possibile compilare il modulo", poi un link al modulo che non si riesce ad aprire. Questa la situazione per chi oggi sta venendo in Puglia da altre regioni e vuole adempiere all'obbligo di segnalazione contenuto nell'ordinanza emanata ieri sera da Emiliano». Avevano dichiarato i consiglieri del M5S Puglia sottolineando di avere ricevuto la segnalazione del malfunzionamento «da numerosi cittadini» e per questo chiedono «che il servizio venga ripristinato nel più breve tempo possibile» sul sito della Regione. «Nonostante il via libera allo spostamento tra le regioni a partire da oggi fosse noto da tempo - incalzano i pentastellati - Emiliano si è ricordato soltanto ieri sera, all'ultimo momento, di emanare l'ordinanza, ma il sito non funziona. Infatti, ci stanno arrivando segnalazioni continue sia sulla difficoltà di capire dove si possa scaricare il modulo sia, una volta riusciti nell'impresa, sull'impossibilità di compilare il modulo. La domanda quindi è una sola: come si fa a far rispettare quanto disposto nell'ordinanza?».
 «Prima doveva essere su base volontaria, poi la segnalazione dell'arrivo in Puglia è diventata obbligatoria. Quando, stamattina, tantissimi pugliesi di ritorno hanno tentato di rispettare l'obbligo, il sito è risultato inaccessibile e abbiamo ricevuto telefonate dai cittadini che chiedevano come fare per accedervi, dove poter scaricare il modulo e come mai il sistema fosse inaccessibile», denunciano i consigliere regionali di Fratelli d'Italia, Erio Congedo, Giannicola De Leonardis, Luigi Manca, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo.
«Domande - aggiungono - che inevitabilmente rivolgiamo al presidente Michele Emiliano che, nella fretta delle comparsate in tv, forse si è ricordato tardi di dare indicazioni per il rientro in Puglia». «Ad Emiliano - concludono - chiediamo anche di chiarire se la segnalazione di ingresso in regione dovrà valere anche per chi da oggi si trasferisce per un periodo limitato (ad esempio una settimana) in un'altra regione e poi fa rientro in Puglia».
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