Calcetto, beach volley e basket: doccia fredda dal Governo, che posticipa la ripartenza. In campo il 25 giugno

Calcetto, beach volley e basket: doccia fredda dal Governo, che posticipa la ripartenza. In campo il 25 giugno
di Andrea TAFURO
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Venerdì 12 Giugno 2020, 11:10 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 21:16

Doccia fredda per gli atleti amatoriali di calcetto, beach Volley e basket: il nuovo Dpcm posticipa al 25 giugno la ripresa degli sport di squadra. Ieri sera il dietrofront ufficiale da parte del Governo, che di fatto ha “bocciato” in via prudenziale la data del 15 giugno, proposta dal ministro dello sport Vincenzo Spadafora, e comparsa nella prima bozza di decreto.

«Avevo proposto una norma molto prudente che, pur differenziando per Regioni – ha spiegato il ministro - avrebbe consentito la ripresa degli sport di contatto dalla prossima settimana. Prendo atto che il Consiglio dei ministri ha ritenuto che sia ancora troppo presto. Ho chiesto quindi  - ha proseguito Spadafora - al presidente Conte e al ministro Gualtieri, che ringrazio per aver accettato, un incontro nelle prossime ore per trovare risorse economiche specifiche per i lavoratori e i gestori di impianti sportivi che non potranno riprendere le proprie attività anche per tutto il mese di giugno».

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Tanti quindi gli sportivi e i gestori di centri sportivi delusi, per uno stop che si prolunga ormai da 3 mesi, alimentando incertezze e dubbi. E che non mette al sicuro senza regole certe su cui programmare la ripartenza in sicurezza. «La volontà e la passione per ritornare in campo c’è – ammette Daniele D’Agostino, responsabile tecnico di un centro sportivo nel Salento -. Gli appassionati e gli sportivi che hanno dovuto tirare il freno in questi mesi sono tantissimi e l’attesa è tanta. Le idee non mancano, e appena avremo il via libera organizzeremo dei tornei di calcetto amatoriali e mini campus estivi per i piccoli atleti».

Quanto alle strutture qualcosa cambierà, con ingressi contingentati e gli spogliatoi e le docce che almeno inizialmente dovrebbero restare chiuse. «Sicuramente ci sarà grande attenzione per la salute – precisa il responsabile. Stando alle linee guida della federazione calcistica immagino sarà obbligatorio sanificare il pallone prima e dopo la gara, e su questo siamo già preparati, ma prima di muoverci su altre misure di sicurezza vogliamo la conferma della riapertura con regole certe». E molto chiaramente dipenderà dai protocolli sanitari da rispettare.
Identica delusione riguarda volley e street basket. Molti campi estivi sono stati rinviati in attesa di maggiori certezze. Dal 25 giugno dovrebbe essere garantita la ripresa in spiaggia e nei centri sportivi provvisti di campetti in sabbia per le sfide di beach volley.

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