Rifiuti, maggioranza sotto in commissione: «Nomine in Ager in capo ai sindaci»

Approvata la proposta di legge per affidare ai Comuni la scelta del direttore generale. Nei giorni scorsi la fusione nella newco regionale con Aqp

Rifiuti, maggioranza sotto in commissione: «Nomine in Ager in capo ai sindaci»
di Alessandra LUPO
3 Minuti di Lettura
Venerdì 14 Aprile 2023, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 14:02

La battaglia politica su Ager e la gestione dei rifiuti in Puglia segna un punto per la minoranza regionale. Ieri infatti la V Commissione del Consiglio regionale pugliese ha approvato a maggioranza, ma con l’astensione dei consiglieri del M5S e di Leoci (della civica Per la Puglia) ed il voto contrario dei consiglieri Caracciolo (Pd), Lacatena (Con) e del presidente Campo (Pd), la proposta di legge di modifica delle modalità di nomina del direttore di Ager, l’Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti, presentata dai consiglieri regionali di Azione Fabiano Amati, Ruggiero Mennea e Sergio Clemente. La maggioranza, quindi, è andata sotto rispetto ad una pdl presentata dal gruppo di Azione. Una mossa arrivata a cavallo della creazione della creazione della nuova società regionale per i rifiuti chiusa sul fil di lana da Ager e Aqp lo scorso 29 marzo, ultimo giorno utile per la costituzione della nuova Aseco e per le prime delibere di affidamento dei servizi prima dell’entrata in vigore della nuova norma statale. «Lo scopo di questa modifica legislativa - è stato spiegato da Azione - è di restituire ai Comuni la piena titolarità del servizio rifiuti, assegnandogli dunque il potere di nominare il direttore generale di Ager e quindi governare il settore».

L'obiettivo della proposta di legge

Questo, secondo i proponenti, anche per rendere più conforme a legge, eventuali decisioni di gestione in house del servizio o parte di esso. Con questa proposta di legge si va a modificare l’articolo 10 bis della norma regionale numero 24 del 2012, che disciplina la nomina del direttore generale di Ager. Pertanto, si introduce che l’Agenzia avrà un direttore, nominato dal Comitato dei delegati, previa procedura di evidenza pubblica per titoli e colloquio, sulla base di una terna di nomi formata per graduatoria di merito da una commissione composta da tre segretari generali in servizio presso i comuni pugliesi. L’obiettivo dichiarato dei consiglieri di minoranza è sottrarre l’azione dell’agenzia al diretto controllo della giunta, visto che l’attuale direttore Gianfranco Grandaliano è considerato diretta espressione del presidente Michele Emiliano

L'astenzione del Movimento 5 Stelle


Nella partita in commissione, quindi, Azione ha potuto contare sul pieno appoggio del centrodestra che ha sempre criticato il controllo di Ager da parte della giunta e il coinvolgimento parziale dei comuni nelle decisioni. Il M5s stelle, invece, che già nel 2016 aveva espresso la medesima esigenza sulla governance dell’agenzia, ha in parte corretto la rotta astenendosi, dopo che in Consiglio votò insieme ad Azione e centrodestra sulla corsia preferenziale di urgenza da dare alla proposta.
«Condividiamo la finalità della proposta di legge - spiegano infatti i consiglieri pentastellati - che prevede che il direttore generale dell’Ager sia nominato dal Comitato dei delegati e non dalla Giunta regionale, in linea con quanto avevamo sostenuto già in sede di approvazione della norma istitutiva dell’Agenzia nel 2016, ma ci sono aspetti per cui è necessario un confronto con il governo regionale prima del voto in aula. La proposta - continuano i pentastellati Marco Galante, Grazia Di Bari e Cristian Casili a margine della seduta della V Commissione - va a modificare la legge istitutiva dell’Agenzia, per questo avremmo auspicato un esame più approfondito del testo in commissione, alla presenza degli uffici e dell’assessora all’Ambiente Maraschio prima del voto in Commissione. Una richiesta che abbiamo fatto anche oggi, purtroppo respinta dai proponenti della legge. L’obiettivo condiviso è quello di riconoscere un ruolo fondamentale ai Comuni all’interno dell’ente». 
Sullo sfondo della vicenda anche il cambio della guardia alla presidenza dell’agenzia dopo l’elezione di Fiorenza Pascazio, sindaca di Bitetto, alla guida di Anci Puglia. Per la successione in Ager uno dei nomi in ballo è quello del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, già parte del comitato dei delegati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA