Se qualcuno fosse Nessuno/ Indennità di fine mandato: come risolvere il rebus in Regione

"Il mio nome è Nessuno": Jack Beauregard contro Mucchio Selvaggio
"Il mio nome è Nessuno": Jack Beauregard contro Mucchio Selvaggio
di ​Rosario TORNESELLO
3 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Luglio 2023, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 16:22

“Centocinquanta che cavalcano come fossero mille. E dall’altra parte tu, solo... Pensaci, andresti su tutti i libri di storia”. Le avventure del cinema, cristallizzate nelle frasi epiche tirate giù dagli schermi, tornano utili per immaginare le svolte possibili per le miserie in terra. Jack Beauregard, il cacciatore di taglie, e Mucchio Selvaggio: uno scontro impossibile da ipotizzare ma che Nessuno (maiuscolo per essere il protagonista del film, Terence Hill, Henry Fonda, Ennio Morricone eccetera, conoscete vero?) Nessuno, appunto, provocò fino a realizzarlo.

Pensa, finire sui libri di storia. Centocinquanta (forse qualcuno in più, forse qualcuno in meno) che cavalcano come fossero mille alla conquista dell’indennità perduta, consiglieri regionali e assessori, presenti e passati, una bella somma da spartire con valore retroattivo, dal 2013, quando l’indennità, sull’onda della spending review varata dal governo Monti, fu eliminata dalla giunta Vendola (come nelle altre regioni). Ora la Puglia è rimasta una delle quattro in Italia – non la sola – dove l’abolizione è ancora in vigore.

Ma la prossima settimana il Consiglio si appresta a varare il ripristino del trattamento di fine mandato. A conti fatti, una manovra da oltre quattro milioni di euro. Per ora.

Pensa, finire sui libri di storia. Magari rinunciando a quell’indennità, la Puglia, non da sola ma quasi. Farlo in questi giorni, poi, con le famiglie in crisi per l’inflazione, la Sanità in affanno per carenza di medici, il paesaggio distrutto dal fuoco in assenza di uomini, mezzi e strutture adeguate (a cominciare dalla base operativa dei canadair). Farlo in una Regione che sulla forza creativa – talora immaginifica – della propria legislazione interna, sulla costruzione fantasiosa degli accordi e delle alleanze, sul trasformismo eletto a civismo, ha varato una nuova forma di governo, di rottura e di allineamento a schema variabile. Ecco, farlo qui sarebbe perfetto. Destinare quelle somme a miglior causa, come chiesto da 40 sigle, dagli industriali ai sindacati e agli studenti, e così raddrizzare il futuro di tutti. Pensa: finire sui libri di storia. Se soltanto ne fosse capace qualcuno. Senza dover scomodare Nessuno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA