Quanta bellezza nel suo sguardo, ma anche quanta sofferenza negli occhietti del povero cucciolo di volpe che ha patito il dolore di veder morire la sua famiglia sotto una macchina. Un piccolissimo cucciolo di volpe è stato ritrovato accanto ai corpi della madre e del fratellino, investiti e uccisi da un'automobile. Il piccolo era così disperato che per la fame si stava nutrendo dei resti di suo fratello. Per lui, unico superstite, per fortuna, si sono aperte le porte e le amorevoli cure del centro provinciale di fauna selvatica di Calimera.
L'appello
«Andate piano. Arriverete due minuti dopo, ma almeno avrete evitato stragi di cuccioli e della loro mamma». Quando ci mettiamo in macchina e siamo presi dalle nostre abitudini e dalla nostra fretta quasi mai pensiamo ai pericoli che la nostra velocità può arrecare agli altri. Lo dimostrano i molteplici incidenti che in questi giorni si susseguono sulle nostre strade. Ancor meno pensiamo al male che potremmo arrecare agli animali che insieme a noi percorrono le strade e così sull’asfalto rimangono vittime numerosi animali tra questi ci sono molti ricci e come in questo caso un’intera famiglia di volpi.
Con l’aumento degli spazi urbani e la progressiva invasione dell’uomo negli habitat naturali con abitazioni, strade, infrastrutture e coltivazioni, gli animali selvatici si ritrovano ad avere sempre meno spazio a disposizione. Gli esperti, pertanto, consigliano di non dare loro cibo perché altrimenti tendono ad avvicinarsi all’uomo e ai centri abitati.