A caccia con richiami acustici e fucili modificati: denunciati tre bracconieri

I fucili sequestrati
I fucili sequestrati
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Giovedì 2 Novembre 2023, 18:12 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 14:52

Avevano già ucciso decine di tordi e merli (e anche altre specie non cacciabili) i bracconieri che sono stati sorpresi e denunciati dagli agenti del Nucleo di Vigilanza ambientale della Regione Puglia, che ieri hanno concentrato la loro azione a Taranto e provincia e che nelle prossime settimane estenderanno i controlli nelle altre province.

Bracconaggio, sequestri e denunce a Taranto

Gli operatori hanno sequestrato diversi richiami acustici elettromagnetici, fucili modificati (con 4 o 5 colpi anziché 3), un fucile con matricola abrasa (in ipotesi, compendio di furto e quindi presunto reato tra l’altro di ricettazione) e modificato a 5 colpi, centinaia di cartucce cariche e diverse decine di capi abbattuti tra i quali anche  specie non consentite.

Tre persone sono state denunciate.

 

I controlli in tutta la regione

Il Nucleo di Vigilanza ambientale, coordinato dalla dirigente Rocca Anna Ettorre, è impegnato in questi giorni di apertura della caccia nel contrasto del bracconaggio su tutto il territorio regionale.

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