Tassa sulla spazzatura: aumenterà dell'8%. Ecco quando si dovrà pagare

Bidoni della differenziata
Bidoni della differenziata
di Paola ANCORA
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Mercoledì 8 Giugno 2016, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 13:58
Tassa dei rifiuti più salata per questo 2016. Il Consiglio comunale ha approvato infatti il Piano finanziario relativo al servizio di raccolta, spazzamento e gestione dei rifiuti urbani. Costo complessivo, esaminato anche in sede Ato: 23.950.000 euro. E per riuscire a far fronte alla spesa quest’anno la Tari sarà più cara dell’8 per cento. Aumento che si troverà nella bolletta che i cittadini riceveranno a casa e la cui prima rata dovrà essere pagata entro il 30 giugno prossimo.

«Il costo della tassa sui rifiuti - spiega l’assessore ai Tributi, Attilio Monosi - è fluttuante. Può variare perché dipende dalle spese sostenute per il servizio. Per quest’anno le spese sono aumentate di 1,8 milioni di euro, mentre l’anno scorso abbiamo registrato una riduzione di circa 1,5 milioni. Quindi l’aumento di quest’anno compenserà l’abbattimento della tassa applicato nel 2015 rispetto all’anno precedente». Il ritocco al rialzo della Tari, specifica l’assessore, «non è certo responsabilità del Comune». Il rifiuto secco, una volta conferito all’impianto di Cavallino, oggi finisce alla discarica della Cisa a Statte, in provincia di Taranto, alla quale l’ente paga più di 900mila euro l’anno. E l’organico, differenziato dai cittadini con il “porta a porta” nei bidoncini di colore marrone, viene invece inviato a un impianto in provincia di Bari. «La responsabilità del rincaro - dice ancora Monosi - è quindi della Regione, che non ha provveduto a chiudere il ciclo dei rifiuti. Se mancano gli impianti di compostaggio e l’intero sistema si fonda ancora sulle discariche - conclude Monosi - la tassa continuerà a variare. Un ciclo dei rifiuti incompleto pesa in modo severo sul piano finanziario di gestione del servizio e si ripercuote, inevitabilmente, sulle tariffe».
La Tari, infatti, deve coprire integralmente i costi di investimento e di esercizio del servizio, ad eccezione dello smaltimento dei rifiuti speciali, al quale deve provvedere chi produce quei rifiuti. La tariffa è composta da una quota fissa legata alle componenti essenziali del costo del servizio di gestione dei rifiuti - cioè agli investimenti per le opere realizzate - e da una quota variabile calcolata sulla quantità di rifiuti conferiti, sul servizio fornito e sull’entità degli oneri di gestione. Per le utenze “domestiche” incidono sulla Tari la superficie imponibile dell’abitazione e il numero degli occupanti. Calcolo differente, invece, viene fatto per le utenze “non domestiche”.
Esenzioni dal pagamento della parte variabile della tariffa prevista per le “utenze domestiche” «i cui nuclei familiari hanno un Isee per il 2015 uguale a zero»; le “utenze domestiche” i cui nuclei familiari hanno un Isee 2015 fino a 6.000 euro, godranno di uno sconto del 30% sempre sulla parte variabile della tariffa e tale esenzione sarà pari al 20% per le “utenze domestiche” concesse in affitto a studenti universitari con regolare contratto registrato. Gli studenti interessati dovranno però presentare un’istanza corredata dal certificato di iscrizione all’Universita del Salento e dalla copia del contratto di locazione. Il Consiglio comunale ha poi emendato il provvedimento sulla Tari, stabilendo che per le «“utenze domestiche” nel cui nucleo familiare sia presente un portatore di handicap in situazione di gravità, titolare di indennità di accompagnamento, sia prevista una riduzione del 50% del pagamento della sola parte variabile con Isee sino a 14.000 euro».
Quattro le rate nelle quali la tassa sarà suddivisa. La prima andrà in scadenza il prossimo 30 giugno (la data inizialmente stabilita era il 31 maggio, poi prorogata per procedere all’approvazione del piano finanziario). Le prossime scadenze saranno: 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre.
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