Sanremo, la tutina di Achille Lauro è made in Salento

Sanremo, la tutina di Achille Lauro è made in Salento
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Giovedì 6 Febbraio 2020, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 20:02
Nardò – La "tutina" di Achille Lauro al Festival di Sanremo è "made in Salento", frutto di una delle aziende del façon più conosciuta e apprezzata del territorio: Barbetta, di Nardò.

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È lo stesso comune in provincia di Lecce a dare la notizia, in un post su Facebook: "È stato confezionato nella nostra città l'abito indossato nella prima serata da Achille Lauro - si legge - La discussa tutina, una farfallina glitter firmata Gucci, è nata nelle mani sapienti di un gruppo di aziende capitanate dal gruppo produttivo Barbetta, su un progetto del direttore creativo di Gucci Alessandro Michele".



Oltre che per Emma, Al Bano e Antonio Maggio, il Salento sbarca così sul palco più importante dello spettacolo italiano, diventando fra l'altro protagonista della performance più discussa, che ha aperto la kermesse nel segno della provocazione: Achille Lauro si è presentato sul palco indossando una cappa nera, impreziosita da ricami dorati - sempre firmata Gucci - per poi spogliarsi all'improvviso, restando avvolto solo da quella tutina "nude look".
Il riferimento voluto da Achille Lauro è a san Francesco, al momento della spogliazione dipinto nella basilica superiore di Assisi, parte del ciclo di Storie attribuito a Giotto. Il cantante di Me ne frego ha così ottenuto il risuotato sperato: far riflettere e ovviamente far parlare di sé. Anche grazie all'arte dei salentini.
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