San Cataldo senza porto e servizi: monta la polemica

Il lungomare di San Cataldo
Il lungomare di San Cataldo
di Francesca SOZZO
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Sabato 4 Giugno 2016, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 13:22
Infopoint, mappe turistiche, bagni e segnaletica. L’amministrazione comunale dice no ai servizi per le marine. La proposta arriva dal Partito Democratico che firma un emendamento al bilancio con i consiglieri Paolo Foresio (capogruppo) e Antonio Rotundo. La proposta: avviare delle politiche in favore delle marine leccesi prelevando 100mila euro dalla tassa di soggiorno o eventualmente dal condono edilizio.
 
«È assurdo che le marine leccesi siano ancora in questa situazione - ha commentato Foresio nel suo intervento in aula - Siamo attrattiva per “Striscia la notizia” che ormai viene nel Salento ogni settimana. Non ultimo due giorni fa a Torre Chianca con le strade invase dall’acqua». Il litorale cittadino lascia a desiderare dal punto di vista delle strade che sembrano un colabrodo, dal punto di vista della pulizia ma soprattutto sono carenti dal punto di vista dei servizi. 
«Ancora una brutta pagina in consiglio comunale - commenta Foresio a margine del consiglio - Chi governa questa città da vent'anni - di cui dieci con a capo il sindaco Perrone - ha sprecato un'ulteriore chance. Avevamo proposto tre emendamenti al bilancio di previsione 2016, con cui chiedevamo di investire su tre tematiche fondamentali per Lecce. Tra questi 100mila euro per le marine da destinare quanto meno all'infopoint, alla segnaletica stradale e all'accoglienza turistica, prendendole dalla tassa di soggiorno stimata in 600mila euro per il 2016. Inutile dire che sono state bocciate tutte e tre queste proposte. 
Quindi, un bilancio di previsione, l'ultimo di questa amministrazione, che non dà neanche mezza risposta alle esigenze dei cittadini. Insomma, questo questa amministrazione si è dimenticata il motivo fondamentale per cui governa, e cioè migliorare la qualità della vita dei leccesi». 
Di bilancio di impegni non mantenuti parla anche il consigliere e assessore regionale allo Sviluppo Economico e Turismo Loredana Capone sviscerando tutti i temi su cui il comune non ha dato seguito agli annunci; fra tutti anche il litorale. «Le marine sono lasciate al proprio destino: naufragata la promessa del Porto turistico di San Cataldo. Con la regione abbiamo finanziato la darsena e le attività di water front ma il comune non ha neppure provveduto alle attività ordinarie di pulizia sicché l'aria maleodorante che proviene dalla darsena rischia addirittura di compromettere la stagione dei lidi limitrofi».
Intanto nelle prossime settimane dovrebbero concretizzarsi i due sportelli bancomat nelle marine di San Cataldo e Frigole sebbene siamo ormai con l’estate alle porte. «Abbiamo individuato i due locali - spiega il consigliere comunale con delega alle marine Antonio Lamosa - E abbiamo effettuato già tutte le prime verifiche, definito il capitolato. Siamo solo in attesa di definire il contratto di comodato per la sede di San Cataldo che noi poi dobbiamo girare alla Banca Popolare Pugliese. Poi saremo pronti a partire». E dalla direzione della banca fanno sapere di essere «pronti ad attivare il punto bancomat non appena saranno effettuati gli adempimenti amministrativi dando ai turisti la possibilità per questa estate, di approvvigionarsi di denaro». 
Bocciati anche gli altri due emendamento del Partito Democratico: un intervento economico (30mila euro) per le politiche abitative per dare un tetto almeno ai primi in graduatoria per le case-parcheggio, un altro di 70mila euro per garantire il trasporto pubblico gratuito ad anziani e disabili (unici in Italia a non prevederlo), prendendoli dai 10 milioni e mezzo di euro che il Comune conta di ricavare dalle multe nel corso di quest'anno.
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