Salento, palpeggiamenti davanti a scuola: un 21enne rischia il processo

Vittime tre ragazzine che avrebbero subito atti sessuali nei pressi della fermata del bus

Salento, palpeggiamenti davanti a scuola: un 21enne rischia il processo
di Roberta GRASSI
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Mercoledì 22 Febbraio 2023, 21:03 - Ultimo aggiornamento: 21:51

Rischia il processo un 21enne salentino accusato di aver costretto alcune studentesse di una scuola di Maglie a subire atti sessuali, ossia palpeggiamenti di vario tipo, proprio nei pressi dell’istituto scolastico. Il pm Luigi Mastroniani ha chiesto il rinvio a giudizio del giovane, denunciato dai genitori di tre studentesse che avrebbero subito le molestie, tutte quattordicenni, che avrebbero subito le molestie dall’ottobre 2020 fino al maggio 2022. Il ragazzo risponde di violenza sessuale.

Secondo l’accusa avrebbe «superato ogni manifestazione di dissenso» delle adolescenti toccandole nelle parti intime.

Tutto ciò nei pressi della fermata del pullman dove le ragazzine avrebbero puntualmente dovuto sopportare questo incontro sgradito. Inizialmente la questione non era apparsa così grave, agli occhi delle stesse presunte vittime. In tre, poi, hanno raccontato quanto puntualmente accadeva ai rispettivi genitori che hanno deciso di sporgere formale querela ai carabinieri.

Gli accertamenti

Sono partiti accertamenti, delegati dal pubblico ministero che a conclusione delle indagini preliminari si è convinto che fosse indispensabile un approfondimento dibattimentale e ha chiesto il rinvio a giudizio al gup. Il giudice, Alcide Maritati, ha fissato così l’udienza preliminare per il 16 marzo prossimo. Tre, come si diceva, le persone offese, che potranno decidere di costituirsi parte civile proprio dinanzi al gup. Al 21enne sono contestate le aggravanti di aver commesso i fatti nei confronti di minorenni e all’interno o nelle immediate vicinanze di un istituto di istruzione. Un episodio simile è emerso di recente a Casarano.

Nello scorso gennaio l’autista di un bus privato è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari su ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di aver abusato di alcuni ragazzini che utilizzavano il servizio di trasporto scolastico per raggiungere Casarano.

L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe sistematicamente molestato i ragazzini di 14, 15 e 16 anni, che accompagnava in uno dei licei della città e li avrebbe costretti a compiere atti sessuali, baciandoli sul collo e palpeggiandoli nelle parti intime. In alcune circostanze gli episodi si sarebbero verificati anche a casa sua, dove l’uomo avrebbe convinto le sue presunte vittime a recarsi. Avrebbe anche inviato messaggi su whatsapp a sfondo sessuale. Messaggi che avrebbe poi chiesto di cancellare. fatti risalgono a un periodo compreso tra il 2016 e il 2022. Il primo a denunciare è stato il padre di un minorenne che aveva scoperto che il figlio riceveva messaggi whatsapp dal contenuto particolare: «Ciao amore», e tante altre frasi non propriamente delicate. «Io - c’era ancora scritto - la mia amicizia te la sto dando con molta fiducia, e quando c’è qualcosa che non va preferisco che la dici a me prima di dirla a casa».

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