Salento, atti sessuali con un minorenne conosciuto sul web. Indagato un 18enne salentino

Salento, atti sessuali con un minorenne conosciuto sul web. Indagato un 18enne salentino
di Cinzia FERILLI
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Sabato 5 Febbraio 2022, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 07:22

Avrebbe obbligato un ragazzino a inviargli foto intime e persino a registrare file audio mentre compie atti di autoerotismo. Un ragazzo di 18 anni residente in un comune del Sud Salento è indagato dalla Procura di Lecce per pornografia minorile e atti sessuali con un minorenne che non ha nemmeno 16 anni.

Le indagini

Pornografia minorile e atti sessuali con un minorenne.

Queste le accuse mosse nei confronti di un ragazzo appena maggiorenne, residente in un comune del Sud Salento, a cui nei giorni scorsi è stato notificato un avviso di conclusione indagini, firmato dal pm Rosaria Petrolo. Il giovane è finito sotto la lente di ingrandimento degli agenti della polizia postale e delle comunicazioni di Lecce dopo la denuncia presentata dal genitore della vittima, un 16enne.

Stando a quanto emerso nel corso delle indagini, i due ragazzi si sarebbero conosciuti sui social nel 2020. Un rapporto cresciuto, chiacchiera dopo chiacchiera, che è mutato non appena il maggiorenne ha iniziato a pretendere dall’altro ragazzo l’invio di sue foto intime. Un crescendo di richieste, che si sarebbero rapidamente trasformate in costrizioni sotto la minaccia di ritorsioni di fronte alle resistenze del 16enne. La vicenda sarebbe andata avanti per mesi, divenendo sempre più pesante.

Il ragazzo più grande sarebbe riuscito a plagiare il minorenne e l’avrebbe costretto persino a registrare degli audio mentre compiva atti di autoerotismo per inviarglieli. Tempo dopo si sarebbero anche incontrati, e tra i due ci sarebbe stato contatto fisico, con baci e abbracci, probabilmente indesiderati da parte della vittima, tanto che gli inquirenti sono arrivati ad inquadrarli come atti sessuali con minorenne.

Dopo la denuncia e le prime attività investigative, le accuse ed il racconto del minorenne sono stati cristallizzati nel corso dell’incidente probatorio svoltosi al cospetto del gip, Cinzia Vergine, e dello stesso pm. Il ragazzo è stato inoltre sottoposto ad una perizia psichiatrica, redatta da un professionista incaricato dalla Procura, finalizzata a verificare l’attendibilità delle sue dichiarazioni.

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