"È plausibile ritenere che l'imputato, avvicinandosi alle vittime, inavvertitamente, abbia finito per serbare atteggiamenti certamente sconvenienti, con gesti che devono tuttavia ritenersi casuali ed involontari, senza avere l'intenzione di far loro subire un atto sessuale non dovuto. In sostanza, è verosimile che le ragazze abbiano interpretato, equivocando, in malam partem, quello che è stato un fortuito toccamento, causato dalla vicinanza dei due soggetti, ed esasperato nelle loro menti gli atteggiamenti, pur certamente sconvenienti, serbati dal docente".
Con queste motivazioni il Tribunale di Trani ha assolto un professore di educazione fisica dall'accusa di atti sessuali nei confronti di alcune allieve minorenni.
La storia
La vicenda risale al 2019, quando il professore insegnava in un istituto superiore della provincia di Bari.