Amministratrice di gruppi Facebook viene condannata per diffamazione a mezzo stampa. Si chiude così il processo che vedeva una cittadina di Galatone, C.A. di 66 anni , rea di aver omesso di effettuare un controllo sui post che venivano pubblicati.
I fatti
I fatti risalgono al 2017: si trattava di alcune affermazioni con asserito carattere diffamatorio dirette a screditare il sindaco del Comune di Galatone, Flavio Filoni e, all’epoca dei fatti, l’assessore al Randagismo Roberto Bove. I post erano stati pubblicati su un profilo personale della donna, difesa dall’avvocato Emanuela Settimo Dimitri, e su un gruppo di cui lei stessa era amministratrice.
Il social network è a tutti gli effetti un mondo virtuale che però, secondo il giudice, rappresenta un mezzo di divulgazione paragonabile a quello della stampa.
Secondo il pubblico ministero Maria Rosaria Micucci e poi il giudice Domenico Greco, la donna avrebbe compartecipato moralmente al fatto avendo consapevolmente omesso di cancellare le frasi diffamatorie o comunque di agire in senso emendativo. Il giudice della prima sezione penale del Tribunale di Lecce, il 7 settembre scorso, al termine del processo ha pronunciato la sentenza di condanna a carico della donna e al pagamento di una multa di 800 euro nonché il riconoscimento del diritto al risarcimento del danno in favore delle parti civili assisti dall’avvocato Maria Greco.