Rave party tra Calimera e Castrì, scattano le denunce: in 30 nei guai per invasione di terreni

Rave party tra Calimera e Castrì, scattano le denunce: in 30 nei guai per invasione di terreni
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Martedì 26 Giugno 2018, 12:58 - Ultimo aggiornamento: 18:43
Le denunce dei residenti, che si sono rivolte a carabinieri e polizia locale, non sono bastate a interrompere il rave party che da alcuni giorni - e soprattutto da alcune notti - si sta svolgendo nelle campagne tra Vernole e Castrì.

Una trentina di persone sono state identificate e denunciate per il rave party organizzato in località Capone nelle campagne tra Castrì di Lecce e Vernole. Da sabato notte le numerose segnalazioni giunte ai carabinieri di Vernole e di Calimera hanno permesso ai militari di scoprire che circa 500 ragazzi si erano radunati in alcuni appezzamenti di terreno, a ridosso della provinciale 140 e "armati" di tre grandi casse e impianto stereo ballavano e ascoltavano musica a tutto volume senza preoccuparsi dei residenti della zona. Quando sono intervenuti i militari delle due stazione hanno identificato tantissimi partecipanti, per trenta di loro è stata formalizzata la denuncia per invasione di terreni. si tratta di giovani per lo più ventenni, provenienti da oni parte della Puglia e d'Italia.

La musica era ripresa dopo il sopralluogo dei carabinieri, a volume altissimo, e sono riprese le proteste dei residenti. Alcuni, esasperati, denunciano: «Non è più possibile riposare, sia di notte che di giorno. Non ce la facciamo più, non esiste più la legalità in queste contrade». I carabinieri sono intervenuti una prima volta e alla vista delle pattuglie molti partecipenti al rave si sono allontanati, ma evidentemente cessato il pericolo sono tornati.

 
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