In 500 al rave party nelle campagne
blitz dei carabinieri dopo le proteste

In 500 al rave party nelle campagne blitz dei carabinieri dopo le proteste
di Federica Sabato
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Martedì 26 Giugno 2018, 00:11 - Ultimo aggiornamento: 18:05
Dopo due giorni di musica assordante, i cittadini di Calimera non ce la facevano davvero più: le proteste sono aumentate e alla fine le segnalazioni di tutti quei cittadini stanchi dei frastuoni hanno contribuito a mettere fine ad un rave party organizzato abusivamente nelle campagne salentine.
Non è la prima volta che proprio tra Vernole e Castrì e in altre campagne della provincia, centinaia di ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia si radunano per un evento di questo tipo, senza alcuna autorizzazione né garanzie che l’evento possa svolgersi in sicurezza.
Dopo le varie lamentele e segnalazioni raccolte, i carabinieri della stazione di Vernole si sono recati sulla provinciale 140, in località Capone, dove hanno trovato auto, camper, tende, ma soprattutto potenti casse che trasmettevano giorno e notte musica elettronica a tutto volume. A ballare, sotto gli alberi e tra le campagne, c’erano anche circa 500 partecipanti alla festa non autorizzata assiepati in vari terreni agricoli privati e confinanti.
La musica veniva generata da tre casse acustiche e diffusa su una superficie complessiva di un ettaro e mezzo, su cui erano parcheggiate, tra l’altro, numerose autovetture e camper, tutto senza che il proprietario del terreno fosse a conoscenza di quanto stesse succedendo sui terreni di sua proprietà.
Scoperto il rave party in corso, i carabinieri hanno fatto spegnere immediatamente la musica. Molte delle persone sono andate via, alla vista dei militari, liberando la zona ed evitando così di essere sottoposte ai controlli. Alcune, però, sono state fermate ed identificate ed ora la loro posizione è sottoposta a verifiche. Le indagini, intanto, continuano per individuare gli organizzatori del rave e i responsabili dell’occupazione del suolo e del disturbo della quiete pubblica.
 
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