Protocollo sicurezza per Casarano dopo il tentato omicidio: firma in prefettura

Protocollo sicurezza per Casarano dopo il tentato omicidio: firma in prefettura
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Giovedì 31 Ottobre 2019, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 20:25
Firmato in prefettura dall'assessore Sebastiano Leo per la Regione, dal sindaco di Casarano Gianni Stefano e dal prefetto Maria Teresa Cucinotta il Protocollo sicurezza per la città di Casarano, scossa da un tentato omicidio arrivato la settimana scorsa, a tre anni di distanza dall'esecuzione del boss Augustino Potenza. Il prefetto ha anche disposto un aumento dei controlli sul territorio anche per dare un segnale di vicinanza ai cittadini preoccupati.
Il Protocollo sulla sicurezza, già elaborato con il prefetto Claudio Palomba e nel frattempo approvato dal ministero, coinvolge anche Provincia, Camera di commercio, Confindustria, sindacati e Ufficio scolastico territoriale.

Nelle 22 pagine del Patto per la sicurezza si spazia a tutto campo tra iniziative volte ad aumentare il decoro urbano, a valorizzare i monumenti, a videosorvegliare le aree a rischio fino al controllo dei mutamenti nei profili societari delle attività economiche. Dodici articoli per delineare il futuro di una Casarano che vuole reagire e scrollarsi di dosso il marchio di città mafiosa.

Soddisfatto il sindaco Stefano, che però ha tenuto a ribadire come il tessuto di Casarano sia fondamentalmente sano e che le azioni previste dal Protocollo daranno una marcia in più a una città che vuole reagire e non rimanere vittima della criminalità.
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