A pesca nell'area marina protetta: è caccia a due pescatori "beccati" dal drone

A pesca nell'area marina protetta: è caccia a due pescatori "beccati" dal drone
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Giovedì 28 Dicembre 2023, 18:24 - Ultimo aggiornamento: 18:25

Nella mattinata di oggi, due pescatori sportivi, approfittando delle ottime condizioni meteo e sperando di non essere visti, si sono spinti in canoa all’interno della zona “A” dell’Area marina protetta di Porto Cesareo. Alla vista del drone, impiegato dal personale dell’Area marina per le consuete attività di monitoraggio ambientale, in pochi minuti, i due pescatori sono dapprima giunti a riva e poi, abbandonando le canoe, si sono dati alla fuga.

I controlli

Di lì a breve, insieme al personale dell’Area Marina giungeva il personale dell’Ufficio locale marittimo di Torre Cesarea che oltre alle due canoe ritrovava anche gli attrezzi da pesca e circa 10 chili di pescato, che era stato opportunamente occultato tra i cespugli presenti sulla costa.

Il pescato, ancora vivo, veniva rigettato in mare e le canoe e gli attrezzi da pesca venivano posti sotto sequestro penale.

Caccia ai trasgressori

Per i trasgressori, non noti, sono in corso ulteriori indagini. Come ormai noto, quest’area, in località Frascone, è una zona di riserva integrale e costituisce il cuore della riserva, in cui è vietata qualunque tipo di attività ad eccezione della ricerca scientifica. Le attività di controllo, condotte con il supporto del Consorzio di gestione dell’Area marina protetta, proseguiranno per preservare e tutelare gli habitat della riserva e garantire che sulla filiera della pesca circolino merci prodotte lecitamente e tracciate. Anche perché, tra le varie finalità dell’Area marina protetta di Porto Cesareo, vi sono la protezione ambientale, la tutela della valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona e il ripopolamento ittico. Quest’ultimo, messo a dura prova da certe condotte. 

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